Turris, tornano gli operai al Liguori:
si lavora alla videosorveglianza

Turris, tornano gli operai al Liguori: si lavora alla videosorveglianza
di Raffaella Ascione
Martedì 12 Maggio 2020, 17:52
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In attesa del Consiglio Federale che dovrebbe aprire alla Turris le porte della serie C, si lavora di nuovo al Liguori per completare i prescritti interventi di adeguamento. Da ieri è pienamente operativo il cantiere della videosorveglianza: la ripresa dei lavori è slittata di qualche giorno rispetto alla data inizialmente indicata (il 4 maggio) per consentire la predisposizione di tutte le necessarie misure di sicurezza e anti-contagio imposte dal protocollo per il contenimento della diffusione del Covid-19. Per la realizzazione del nuovo impianto (che comprende anche wi-fi e microfonia) saranno necessarie tre settimane di lavoro: in questo caso non servirà attendere la consegna del materiale da installare, già regolarmente acquisito.

Si resta invece in attesa della consegna dei nuovi fari, annunciati in arrivo dalla Cina dal rappresentante in Italia dell’impresa fornitrice. Non via aereo, come inizialmente previsto, ma su rotaia (le consegne aeree sono in questa particolare fase emergenziale riservate a materiale e dispositivi medici). Nel momento in cui avverrà l’attesa consegna (al momento non è stato comunque fornito il codice identificativo del carico, utile alla tracciatura della spedizione), la ditta aggiudicataria dei lavori al Liguori lavorerà contestualmente in entrambi i cantieri (questa la precisazione intanto fornita), così da ridurre ulteriormente i tempi di consegna.
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