Napoli-Juve, un vademecum per «insultare meglio» i bianconeri

Il libro in libreria
Il libro in libreria
di Francesca Mari
Lunedì 27 Novembre 2017, 11:57 - Ultimo agg. 12:08
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Per i tifosi del Napoli prendere in giro i «gobbi» è una delle attività preferite. Così, proprio a pochi giorni dalla super-sfida di calcio tra Napoli e Juventus, arriva un vademecum per «insultare meglio» i non colorati. Nelle librerie arriva «Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti», per le Edizioni Magenes nella collana «Voci dal Sud» scritto dal giornalista di San Giorgio a Cremano Paolo Trapani.  Come è riportato nella quarta di copertina il libro è «un pamphlet ironico, per prendere in giro i 'non colorati', perché in Italia si fa il tifo per due Squadre: quella del cuore e quella che, di volta in volta, gioca contro la Juve».

In uno stile fluido, ironico e moderno, il pamphlet si legge tutto d’un fiato e, oltre a rappresentare un archivio di fatti proverbiali che hanno visto coinvolta la Juve nel corso della sua storia calcistica, costituisce anche una sorta di «vocabolario» delle ingiurie da consultare al momento opportuno e da portare sempre con sé anche come portafortuna.

In tutto il mondo il calcio è un grande sentimento collettivo, una sorta di anfetamina sociale. Il campo di gioco è visto come una grande arena dove ci si scontra e confronta con l’avversario di turno. I tifosi vogliono che i propri beniamini siano gladiatori capaci di compiere imprese epiche. Lo stadio, così, è un luogo di grande passione popolare, di tifo e sostegno estremo, fatto di cori, slogan, sfottò, prese in giro e anche di insulti agli avversari, sani insulti competitivi e non violenti volti a denigrare, deridere, colpire i rivali e batterli.
Da sempre la Juve, a Napoli come in tutta Italia, è la squadra più apertamente e ferocemente avversata. Ben oltre la metà dei tifosi appassionati di calcio è dichiaratamente anti-juventina. Per questi motivi nel libro di Paolo Trapani si raccolgono tanti post irriverenti, decine di slogan ironici, un bel po' di striscioni beffardi, oltre a numeri inediti e statistiche aggiornate.

'Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti' raccoglie e cerca di rappresentare, idealmente, tutto ciò che la fantasia partorisce per lanciare sfottò e improperi alla Vecchia Signora del calcio italiano. Siamo infatti dinanzi ad una sorta di fenomeno sociale, alimentato negli ultimi anni dal dilagante uso dei social network e dagli smartphone che consentono di condividere velocemente cori, slogan, post, barzellette, video, striscioni, ecc.

Ma perché la Juve è così detestata ? E' tutto dovuto alla fisiologica insofferenza e avversione verso chi vince (quasi) sempre ? O magari molto rancore è dovuto ai tanti trionfi sportivi dei 'non colorati' contrassegnati da fattori esterni al campo e al gioco ?

È un caso che ogni grande Squadra (dal Milan all'Inter, dalla Roma alla Fiorentina, dalla Lazio al Torino e ovviamente al Napoli) ha nel suo passato un ricordo indelebile di torti subiti che hanno finito sempre col favorire la Juve ? Da qui probabilmente scaturisce molto del rancore sportivo per i 'non colorati' che serpeggia tra migliaia di tifosi e sportivi italiani e che si diffonde quotidianamente con la condivisione di sfottò e battute irriverenti contro la Juve.

Paolo Trapani, napoletano e giornalista dal 2001, ha collaborato con i quotidiani Il Mattino, Il Roma, Il denaro e la tv Julie Italia. 
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