Ammutinamento, Allan in tribunale:
il Napoli vuole il 50% dello stipendio

Ammutinamento, Allan in tribunale: il Napoli vuole il 50% dello stipendio
di Marco Giordano
Venerdì 8 Ottobre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 9 Ottobre, 09:40
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Quel 5 novembre del 2019, la notte dell'ammutinamento post Napoli-Salisburgo, Allan non c'era in campo. E neppure in panchina. Era infortunato e gli era stato prescritto riposo assoluto, come riporta il referto firmato dal dottor Canonico, capo dello staff medico azzurro. Il brasiliano, però, anche su richiesta dell'allenatore stette accanto alla squadra ed ai suoi compagni in un momento difficile: anche negli spogliatoi, dopo un 1-1 arrivato dopo un ritiro che la società non ha mai definito come punitivo ma funzionale alla preparazione della partita successiva. Un provvedimento di Aurelio De Laurentiis teso ad ottenere concentrazione e serenità. Si partirà da questo quadro il 14 ottobre prossimo: perché tra meno di una settimana si terrà, in una sede del Tribunale di Napoli, una nuova udienza dell'arbitrato che vedrà il Napoli richiedere ad Allan il pagamento di una somma vicina al 50% di una mensilità dello stipendio della stagione 2019/2020 come multa per il comportamento tenuto quella sera. A rappresentare il club azzurro, difeso dall'avv. Mattia Grassani, come arbitro ci sarà l'avvocato Bruno Piacci, mentre il Tribunale ha provveduto a nominare il presidente del collegio.

Il Napoli, attraverso il suo arbitro, punterà di ottenere il pagamento della multa anche a seguito di un presunto screzio con il vicepresidente Edo De Laurentiis nei momenti che hanno preceduto la decisione della squadra di non tornare nel centro tecnico.

Allan (presente in videoconferenza), difeso dall'avvocato Gianandrea Pilla, ha scelto come arbitro l'avvocato Roberto Ninno e farà vertere la sua difesa partendo, proprio, da questi presupposti: come può essere applicata la misura del ritiro ad un calciatore infortunato ed inabile (con tanto di certificazione medica rilasciata dal Napoli)? Un calciatore infortunato, per prassi, rientra nella sua abitazione, anche in caso di ritiro. Vien da sé che Allan, proprio come è accaduto per altro infortunato Malcuit, non era dunque chiamato allo scopo stesso del ritiro.

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