Anguissa, acciaio a centrocampo:
muscoli, tatuaggi e collane d'oro

Anguissa, acciaio a centrocampo: muscoli, tatuaggi e collane d'oro
di Bruno Majorano
Martedì 31 Agosto 2021, 08:00 - Ultimo agg. 1 Settembre, 09:30
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Quando giocava per le strade polverose di Yaoundé, la capitale del Camerun, lo chiamavano Ronaldinho. Merito del numero 10 che portava dietro la schiena, certo, ma anche del fatto che Ronaldinho e Robinho erano i giocatori più famosi del momento. Con il tempo, però, André-Frank Zambo Anguissa ha fatto capire che le sue caratteristiche tecniche e tattiche sarebbero state ben diverse rispetto a quelle dei due brasiliani che hanno fatto brillare gli occhi a mezzo mondo all'inizio degli anni 2000. Sì, perché Anguissa è diventato un classico mediano, di quelli che in mezzo al campo calamita palloni a quantità e poi li smista il prima possibile per un compagno. Insomma, quello che in Inghilterra amano definire un centrocampista «Box to box» arriverà a Napoli in prestito dal Fuhlam. 400 mila euro subito, diritto di riscatto fissato a circa 10 milioni. 

Rispetto a Bakayoko (del quale sembrerebbe essere l'erede naturale) il 25enne camerunese è molto più mobile. Porta bene la palla e ha una buona tecnica nello stretto. È abituato a giocare in un centrocampo a due per fisico e capacità di coprire bene il campo. Nel Napoli sarà importantissimo anche in fase difensiva, in particolare sui calci d'angolo dove intercetta molti palloni aerei. Non segna molto: appena 2 centri in carriera da professionista, entrambi con la maglia del Villarreal nella stagione 2019-20. Ha iniziato a giocare a calcio in Camerun con il Coton Sport, prima di trasferirsi in Francia ed entrare nel settore giovanile dello Stade Reims. Qui è stato notato dal Marsiglia, che lo ha acquistato prima ancora del suo esordio tra i professionisti. A Marsiglia si è subito affermato come un titolare, trovando la fiducia di Rudi Garcia e arrivando a disputare la finale di Europa League. Nell'agosto del 2018, il Fulham neopromosso il Premier League, ha speso 30 milioni per acquistarlo. La sua prima stagione in Inghilterra - dove è stato allenato anche dall'italiano Claudio Ranieri - si è però conclusa con la retrocessione. Poi il passaggio in prestito al Villarreal e il ritorno lo scorso anno al Fuhlam dove quest'anno ha anche già giocato tre gare.

Nella mattinata di ieri, infatti, il giocatore è stato a Roma per sostenere le visite mediche presso la clinica di Villa Stuart, ma poi è partito per il Camerun dove si aggregherà alla sua nazionale in vista dei prossimi impegni durante la sosta. Con l'arrivo di Anguissa si aprono le porte per la cessione in prestito di Gaetano alla Cremonese. 

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Sui social è molto attivo, anche se ha un unico profilo, solo su Instagram con quasi 100 mila follower. Profilo che è stato prontamente preso d'assalto da parte dei tifosi del Napoli che lo hanno già riempito di messaggi «Benvenuto», «Anguilloneeeeeeeee» e addirittura «Magnammancill». Niente Facebook, niente Twitter: solo foto postate a ripetizione e che denotano una certa attenzione alla moda e allo stile streetwear. Tatuatissimo e molto amico di Lemina, ex centrocampista della Juventus con il quale ha legato ai tempi del Marsiglia. Al Napoli troverà una grossa colonia africana, ovviamente capitanata da Osimhen.

A proposito, a gennaio si parte per la coppa d'Africa, competizione nella quale il Camerun si è qualificato. Ecco perché Anguissa, che è nel Girone A insieme a Burkina Faso, Etiopia e Capo Verde non sarà a disposizione di Spalletti a partire dal 9 gennaio 2022 fino almeno al 23 dello stesso mese. Un bel problema per l'allenatore azzurro che dovrà fare a meno anche di Koulibaly, Osimhen e Ounas. Almeno due di loro sono pedine fondamentali per il Napoli e l'impressione è che nel mese di gennaio gli azzurri dovranno trovare qualche soluzione di mercato last minute per evitare di rimanere scoperti troppo a lungo a causa della competizione africana. 

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