Atalanta-Napoli, le formazioni:
Spalletti coi titolarissimi per la fuga

Atalanta-Napoli, le formazioni: Spalletti coi titolarissimi per la fuga
di Pino Taormina
Venerdì 4 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18:34
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Prove tecniche di fuga. Quel +5 dall'Atalanta è un record che il Napoli si tiene stretto ma non pone Luciano Spalletti davanti a nessun interrogativo. Anche ieri, quando ha ritrovato i suoi nel quartier generale di Castel Volturno, dopo la trasferta di Liverpool, ha iniziato a parlare della gara di Bergamo spiegando che non si può andare in campo facendo dei calcoli e pensando di poter gestire il vantaggio in classifica. Non avrebbe senso fare una partita diversa da quella che è nel dna della sua squadra. Certo, alla fine anche il pareggio è un risultato d'oro, ma il Napoli deve fare il Napoli e dunque dovrà scendere per allungare la striscia di vittorie consecutive in campionato. E Spalletti darà alla squadra la risposta di cui ha bisogno: prepara, infatti, quelli che sono i suoi titolari da 60 minuti (così è contento e non se la prende a male) ovvero Mario Rui, Juan Jesus, Zielinski e Lozano dall'inizio come novità rispetto ad Anfield. Nessun dubbio su chi sarà la prima punta: Osimhen. D'altronde, merito questo del tecnico, tra i tre che si contendono la maglia di punta centrale regna una straordinaria armonia. 

È l'ennesimo big match che si consuma fuori casa dopo quello con la Lazio, il Milan e la Roma. E volendo, almeno stando alle indicazioni di questa estate, anche la trasferta a Firenze era sulla carta contro una delle favorite. Insomma, a questo tipo di vigilia il Napoli ha fatto l'abitudine. Kvara ha raccontato la brutta avventura della notte e ha fatto ritardo di qualche minuto proprio perché, assieme ai dirigenti addetti alla sicurezza del club, ha fatto denuncia al commissariato di polizia per il furto della sua auto. Nessuna paura, nulla di nulla: il georgiano ha spiegato ai compagni di essersi accorto dell'irruzione solo al risveglio. E Spalletti ha ricordato, scherzando, il furto lo scorso anno della sua Panda. Nessuna lezione tattica ieri, solo un po' di allenamento per liberare tossine. Il Napoli avrebbe preferito giocare domenica, ma il calendario è il calendario e Spalletti non è Sarri: mai e poi mai si lamenterà per questo tipo di cose. Squadra praticamente fatta, con la conferma anche di Anguissa, che certo non vola ma piano piano deve tornare quello di prima dell'infortunio. Si torna alla squadra-base per poi fare altri innesti già contro l'Empoli, martedì. 

Tre partite prima dello sciogliete le righe della durata di 10 giorni. Atalanta, Empoli e poi Udinese.

Ovvio, il sogno sono i 9 punti. Ma ci sono anche gli altri. È un week end che può dire molto su quello che sarà il campionato: Juventus-Inter e Roma-Lazio potrebbe anche tagliare fuori dai giochi per il vertice le perdenti degli scontri-diretti, con il Milan che riceve lo Spezia e sembra essere quella attesa dal fine settimana più sereno. Spalletti non vuole un Napoli che inizia già a fare calcoli o a pensare agli altri. Bisogna restare concentrati su se stessi. E basta: ragionare sulla propria partita. Lo sciamano ha stregato il gruppo, lo ha fatto suo. Tutti pendono dalle sue labbra e dai suoi gesti. Anche perché Spalletti non parla tanto con la squadra: ha fatto i complimenti per la prova con il Liverpool, non teme che la prima caduta stagionale (non ha mai perso, il Napoli, neppure in amichevole questa estate) possa avere ripercussioni. In fondo, l'obiettivo era conservare il primo posto del girone di Champions e la missione è riuscita. Ieri Di Lorenzo e gli altri scherzavano anche sulla possibile rivale degli ottavi: c'è chi sogna una big come Paris St Germain e Borussia Dortmund e chi invece un'urna amica con Bruges oppure Eintracht Francoforte o anche Lipsia (per la cronaca, tutte avversarie già affrontate dal Napoli nella sua storia). Bisognerà attendere le 12 di lunedì. 

È impressionante come un bomber di riserva come Giovanni Simeone abbia un simile entusiasmo. Una carica che trasmette a tutti, ogni volta che può. «Con l'Atalanta (che farà a meno di Muriel, infortunato, ndr) abbiamo una voglia matta di proseguire in questo percorso così bello. Il sorteggio? Tutte le squadre che sono rimaste sono le più forti. Noi speriamo di fare bene e di passare il turno, qualsiasi squadra ci tocchi». Sembra di sentire Spalletti che sa come usare le arti dello sciamanesimo davanti a una truppa di ragazzotti spesso molto più fragili di quanto si pensi. Parlando a Kiss Kiss, il Cholito spiega che non considera la gara di domani a Bergamo un crocevia della stagione. «I tre punti li vogliamo, ma il campionato è lungo e bisogna rimanere tranquilli. Ogni partita conta ma questo percorso è lungo, contro chiunque contano i tre punti e dimostrare che noi ci siamo sempre. Noi anche contro l'Atalanta vogliamo dimostrare chi è il Napoli». Non molla il sogno di andare in Qatar con l'Argentina. Ed è probabile che Lucianone un'altra chance gliela possa ridare con l'Empoli. Ma domani tocca a Osimhen. 

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