Bakayoko, grinta e classe: ecco
l'asso nella manica di Gattuso

Bakayoko, grinta e classe: ecco l'asso nella manica di Gattuso
di Roberto Ventre
Venerdì 13 Novembre 2020, 09:34
3 Minuti di Lettura

Lavoro duro anche ieri, come ogni giorno, come sempre: Bakayoko suda, corre, lotta in allenamento e non si risparmia mai, esattamente come in partita. Terzo azzurro per media dei chilometri percorsi (10,492 in 345 minuti), primo per numero di contrasti vinti (73 per cento), novanta per cento dei passaggi effettuati con precisione, 73 per cento dei dribbling riusciti. Numeri importanti nelle prime quattro partite di campionato con il Napoli (esordì nel 4-1 contro l'Atalanta) che lo hanno già visto grande protagonista, anche a Bologna domenica scorsa è stato tra i migliori. Il centrocampista francese di origini ivoriane non fa parte del gruppo dei 16 nazionali del Napoli in giro per il mondo (con la Francia per lui una sola presenza nel 2017, l'amichevole persa 2-0 contro la Spagna) e si allenerà a Castel Volturno in vista della supersfida al San Paolo contro la capolista Milan, sua ex squadra, e che per lui avrà un sapore ancora più speciale.

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IL LEADER
In campo è un trascinatore, un leader, a 26 anni ha già un'importante esperienza internazionale, in Champions League con il Monaco segnò lui il gol decisivo che eliminò il Manchester City nel 2017 negli ottavi di finale (avventura terminata in semifinale contro la Juventus). Preziosissimo davanti alla difesa per la sua capacità di recuperare palloni ma anche per la qualità nel ricevere palla e proteggerla per avviare al meglio l'azione dal basso. L'uomo perfetto per il 4-2-3-1 di Gattuso, indispensabile per questo modulo (ma può brillare allo stesso modo anche nel 4-3-3) e che con la sua presenza consente a Fabian Ruiz di esaltare le sue qualità tecniche per lanciare le punte negli spazi. Un gigante di un metro e 88, fondamentale per la sua fisicità in una squadra con tanti brevilinei soprattutto in attacco perché può dare una grossa mano anche nelle situazioni da palla inattiva sia offensive che difensive.


IL FEELING CON GATTUSO
Bakayoko ha scelto Napoli spinto molto anche dalla presenza di Ringhio in panchina, suo allenatore al Milan (42 presenze e un gol nel 2018-2019).

Un grande colpo di mercato dell'ultima ora del direttore sportivo Giuntoli, operazione chiusa in prestito secco dal Chelsea, a fine stagione si riparlerà del suo futuro con il club londinese. Intanto il Napoli si gode il centrocampista francese di origini ivoriane che è subito entrato in perfetta sintonia con il gruppo e ci ha messo grande entusiasmo fin dal primo giorno entrando anche rapidamente in forma da un punto di vista atletico.


LA PASSIONE PER LA MODA
Da sempre la moda è la sua grande passione. Parigino, con origini ivoriane, viveva da piccolo al centro di Parigi, 14esimo arrondissement (14 è stato sempre il suo numero di maglia preferito, a Napoli la indossava già Mertens e ha scelto il 5 che era di Allan), in piena zona shopping. A febbraio scorso diventò azionista e ambasciatore del brand francese Etudes e poi posò per uno shooting di Air Dior. Bakayoko è stato sempre alla ricerca di un look molto originale, non è solo un grande appassionato ma anche uno studioso di moda. Un'altra sua passione è la musica.
 

CASA A POSILLIPO VISTA MARE
Ama il mare, quando giocava nel Monaco abitava a Eze, a due passi dal Principato di Monaco, casa con vista mare e al suo arrivo a Napoli ha scelto un'abitazione panoramica a Posillipo, dove si rilassa dopo le intense giornate di allenamento. Arrivò con gli azzurri in bolla, dopo i casi di positività di Elmas e Zielinski, e da quando è a Napoli praticamente non è quasi mai uscito di casa: un ragazzo tranquillo nella vita privata che si trasforma in campo diventando un combattente su ogni pallone, senza mollare mai.

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