Benevento, il ds Foggia prova
il super colpo: contatti con Callejon

Benevento, il ds Foggia prova il super colpo: contatti con Callejon
di Gianrocco Rossetti
Lunedì 3 Agosto 2020, 10:43 - Ultimo agg. 10:44
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Il Benevento è ormai in vacanza. Tutti ma non Pasquale Foggia, che seppur formalmente ha staccato la spina per godersi un po' di relax nella sostanza sarà l'unico tesserato che proseguirà a lavorare alacremente contattando i suoi omologhi e gli agenti di calciatori per costruire il Benevento del futuro. Non mancherà al diesse giallorosso di interfacciarsi quotidianamente con Inzaghi, ma anche con il patron Vigorito. Nelle ultimissime ore Foggia, tra i tanti contatti in essere, sta provando un colpo a sensazione. Il dirigente sannita sta provando ad ammaliare José Maria Callejon. L'esterno spagnolo del Napoli proprio sabato pomeriggio contro la Lazio ha giocato la sua ultima partita in maglia azzurra, quantomeno al San Paolo. Nell'occasione Lorenzo Insigne gli ha anche lasciato la fascia di capitano. In verità a Callejon resterebbe almeno un'altra partita da giocare con la casacca del Napoli, quella di sabato (inizio alle 21) contro il Barcellona di Messi e nel caso di vittoria della squadra di Gattuso ci sarebbero poi da giocare anche le Final Eight di Champions in programma a Lisbona dal 12 al 23 agosto. Tuttavia è ormai ufficiale la separazione tra Callejon e il Napoli dopo sette anni durante i quali l'ex Real Madrid è diventato un idolo dei tifosi partenopei. E non solo, perché Callejon e la consorte Marta Romero Ponsati, con i loro bambini, si sono ambientati al meglio a Napoli e ora la separazione dal capoluogo campano risulta indigesta, ancor più vista la ristrettezza di tempi che quest'annata particolare potrebbe imporre a un trasloco. Callejon, infatti, è corteggiato da alcuni club spagnoli, al momento su tutti il Siviglia e il ritorno in patria non dispiacerebbe certamente all'esterno, ma neppure un'ulteriore permanenza in Italia, nello specifico a Napoli, intesa come città e non come squadra, rimandando il rientro in Spagna, sarebbe un'ipotesi da scartare.

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LA «SPONDA»
Proprio in questo groviglio di motivazioni personali Foggia sta provando a incunearsi anche grazie a una sponda di lusso come quella che sta offrendo Christian Maggio. Non certamente nella trattativa nuda e cruda, che resta di esclusiva appannaggio del diesse. Ma è nella più che entusiastica narrazione della realtà calcistica beneventana che Maggio sta dando una grossa mano al diesse e a Inzaghi. Del resto proprio il capitano giallorosso due stagioni fa scelse di proseguire a Benevento la sua carriera post Napoli, anche o forse soprattutto per assecondare un desiderio della consorte di proseguire a vivere con vista sul golfo. Aspirazione che parrebbe aver espresso ad alcuni amici anche la signora Ponsati-Callejon. Per Foggia il terreno fertile su cui lavorare c'è. Callejon non metterebbe in primo piano l'aspetto economico; piuttosto per l'esterno spagnolo, che a febbraio prossimo compirà 34 anni, ciò che prevale al momento è la serenità e la tranquillità familiare che un'avventura calcistica nel Sannio regalerebbe, visto che la famiglia Callejon proseguirebbe a vivere a Napoli e, nel contempo, potrebbe rimandare il ritorno in Spagna quando anche la complessa situazione legata al Covid-19 si spera assuma contorni più nitidi. La base su cui le parti starebbero discutendo sarebbe quella di un impegno formalmente biennale, ma con il proposito di sedersi a discutere i rispettivi intendimenti nel giugno prossimo. Se i primissimi approcci tra Foggia e l'entourage di Callejon trovassero un seguito e poi si concretizzassero in un rapporto contrattuale, sull'out destro il Benevento si ritroverebbe la «catena» che ha fatto le fortune del Napoli, ancora con Maggio e con lo spagnolo. Infatti è ormai soltanto una formalità l'annuncio del rinnovo del rapporto contrattuale tra il capitano e il club sannita. Almeno per un'altra stagione.

GLI OBIETTIVI
Sempre in casa Napoli, in attacco il Benevento tiene sempre monitorato Llorente per il quale però l'investimento richiesto tra costo del cartellino e ingaggio è ancora onerosissimo. Restano poi sempre vive le trattative per i vari Gervinho del Parma, Bonaventura (ex Milan), Falco del Lecce, Lapadula a Lecce ma del Genoa, Pjaca di proprietà della Juventus, ma anche per giocatori meno celebrati come l'esterno Gyasi dello Spezia, i difensori Maleh del Venezia e Zappa al Pescara ma dell'Inter.
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