L'altra faccia di Maradona, non il campione che abbiamo continuato ad osannare anche quando sfilò le scarpette e smise di illuminare con il suo sinistro i campi di calcio, anche adesso, a quasi tre anni dalla sua comparsa. È il Maradona politico, anzi il «Diegopolitik: l'ultimo grande leader del 900», il libro del giornalista Boris Sollazzo pubblicato da Bibliotheka (304 pagine, 15 euro, disponibile anche in ebook a 6,99).
Questo non è il racconto delle partite e dei trionfi ma delle battaglie combattute da Diego in giro per il mondo, al fianco di alcuni alleati, da Castro a Chavez, sfidando perfino una potenza come quella americana. In una delle sue ultime uscite sul palcoscenico della politica internazionale, alla vigilia dei Mondiali del 2018, il Pibe venne invitato da Putin a Mosca per il sorteggio delle partite: avrebbe poi potuto vantarsi di averlo fatto aspettare prima di scendere nel salone.
Le battaglie combattute da Diego non sono andate tutte a buon fine. Alcune erano impossibili da vincere, altri erano senza senso. Ma fu bellissimo stravincere, con il genio e l'astuzia, quella contro gli inglesi all'Azteca di Città del Messico. Non era “soltanto” la partita che valeva la semifinale dei Mondiali '86 ma soprattutto la battaglia sportiva successiva alla guerra delle Malvinas, che aveva semifinato odio e lutti. Maradona dedicò un pensiero a quei ragazzi argentini morti per la Patria, quella che lui onorava in campo.
Il libro è arricchito da una testimonianza su Maradona di Luigi de Magistris, il sindaco di Napoli che conferì nel 2017 la cittadinanza onoraria a Diego. Era già un uomo stanco, portato in giro per affari commerciali. «L’impressione che ho avuto è stata quella di un uomo molto fragile e molto indebolito da un punto di vista psicofisico. Nonostante fosse ancora giovane, non riusciva ad avere lunghi momenti di autosufficienza e aveva dei momenti in cui si rinchiudeva in se stesso, sebbene fosse sempre circondato da moltissime persone».
Si avvicina, intanto, il 30 ottobre. Quest'anno Diego ne avrebbe compiuti 63. Ci sarà un evento in suo onore, organizzato da Stefano Ceci, suo ex rappresentante, negli spazi della vecchia sede del club campione d'Italia, in piazza dei Martiri.
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