Calciomercato Napoli, ultime notizie oggi: Hamsik consiglia il centrocampista Suslov

Azzurri al lavoro in Turchia, il più possibile distante dall'euforia

Tomas Suslov, 20 anni, centrocampista centrale ora al Groningen
Tomas Suslov, 20 anni, centrocampista centrale ora al Groningen
di Pino Taormina
Lunedì 5 Dicembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 07:25
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Spalletti non perde tempo. Nel bunker turco, Luciano passa le ore non solo guardando le partite del mondiale in compagnia dei suoi fedelissimi e di Cristiano Giuntoli. Ha iniziato una serie colloqui con i calciatori, come se fossero delle sedute per capire lo stato di forma mentale. Se la squadra è volata in Turchia è proprio per accelerare il ritorno al ritmo degli allenamenti in un momento, in cui, il rischio di relax è nell'ordine delle cose. La squadra è giovane ed inesperta, non è un caso che non ci sia nessuno che sappia come si vince lo scudetto perché nessuno lo ha mai vinto. A cominciare da Luciano Spalletti. Ed è dunque questa full immersion anche con la testa su cui il tecnico azzurro sta lavorando lontano - anzi, lontanissimo - dei riflettori italiani. Non c'è neppure la percezione, in quel di Belek, nella provincia di Antalya, del clima di euforia che si respira in città. Spalletti ha voluto e la scelta è stata condivisa da De Laurentiis, tenere la squadra il più possibile distante dall'euforia. E non è un caso che siano tornare anche le sedute doppie, proprio come in estate. Poi, ovvio, tra sette giorni, sarà inevitabile (c'è l'amichevole con il Villarreal al Maradona e un'altra, sempre a Fuorigrotta il 22 dicembre) capire che cosa prova in questo momento la tifoseria azzurra.

Spalletti lo ripete ogni volta che può, quando parla alla squadra: «Non abbiamo fatto ancora nulla», «tutti ci aspetteranno per fare la partita della vita e batterci», «dobbiamo giocare sempre con la stessa fame». Una serie di frasi che servono ai calciatori a non pensare che questo sia un periodo di villeggiatura. Anzi, questo è il momento in cui si decide lo scudetto. Perché se il Napoli riparte come ha finito, impossibile riuscire a rimontarlo. E in questa fase due i leader che hanno preso in mano la situazione: Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui.

Non ci sono questioni tattiche all'ordine del giorno: il 4-3-3 sarà immutabile, a meno che non insorgano delle emergenze di formazione. Un 4-3-3 che piace - da morire - a De Laurentiis. È il suo modulo preferito, quello attorno a cui ha fatto il mercato questa estate, quello che aveva fin da subito immaginato per il Napoli di Sarri (che all'iniziò puntava a Insigne trequartista). L'abiura del 4-2-3-1 di Spalletti è stato vista con grande piacere dal patron azzurro fin dalla prima giornata. I risultati, poi, hanno dimostrato che era la dimensione tattica perfetta. Dunque, impensabile che Spalletti stia lavorando ad altro: il Napoli non cambierà pelle. 

Hamsik è rimasto per molte ore anche ieri ospite del complesso residenziale dove alloggia il Napoli. A lungo si è soffermato con Lobotka, anche per parlare del futuro della nazionale slovacca. I due, poi, hanno chiamato il ct Calzona (l'ex collaboratore di Spalletti ora alla guida della Slovacchia). Ma Hamsik ha fatto anche di più: ha dato consigli su alcuni baby talenti che potrebbero fare al caso del Napoli a Giuntoli. Su tutti ha fatto un nome: quello di Tomas Suslov, 20 anni, centrocampista centrale ora al Groningen e su cui Marekiaro invita a puntare senza esitazioni. 

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