Calciomercato Napoli, ultime notizie oggi: da Osimhen a Kim Min-Jae, ecco i prezzi dei big sul mercato

Nessuno in serie A può permettersi i gioielli del Napoli ma in Premier...

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis
di Pino Taormina
Sabato 25 Marzo 2023, 08:08 - Ultimo agg. 26 Marzo, 09:09
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I piedi hanno un prezzo che il cuore non conosce. I tifosi hanno l'animo in pace: lo sanno che la prossima estate tutto può succedere. Solo le big della Premier, il Psg, il Real Madrid, il Barcellona e il Bayern Monaco possono permettersi di blindare le proprie stelle. E neppure. Quando Messi ha deciso che era arrivata la fine della sua avventura in Catalogna, ha fatto le valigie e se ne è andato. Già questione di vil moneta. «Se ci sono le proposte indecenti...». Già, ma partiamo da un presupposto: nessuno in serie A può permettersi i gioielli del Napoli. Non ci sarà un altro caso Higuain, nessuno ha la forza economica di prendere una delle stelle azzurre. Come per Kim. Qui non è questione di proposta indecente: al momento del suo ingaggio chiese - e ottenne - una clausola rescissoria variabile a seconda dell'acquirente dai 55 ai 70 milioni di euro. Da esercitare, nel caso, a giugno. Spiccioli per gli emiri, i tycoon e i paperoni che manovrano il calcio europeo. De Laurentiis sa che potrebbe andar via, e nessuno dovrà restarci male. Chiaro, il patron sa bene cosa vuol dire alzare i muri: per Koulibaly disse di no ai 110 milioni che arrivarono da Manchester. E se ne è sempre pentito. Pensava di venderlo l'estate dopo, ma poi arrivò la pandemia e tutto si è bloccato. Non lo farà mai più. Il primo della lista è Victor Osimhen (ieri ha giocato tutta la gara con la Nigeria, sconfitta dalla Guinea per 1-0 nelle qualificazioni per la Coppa d'Africa): vero, potrebbe rinnovare a cifre extra-budget (il tetto dei 3,5 milioni di euro sembra invalicabile) ma se poi spuntano 150-160 milioni di euro come non traballare? Ed è quello il valore della stella nigeriana. Di più ma non di meno. Basta pesare quando lo United sarebbe pronto a sborsare per la punta dell'Eintracht, Kolo Muani: 105 milioni di sterline. 

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Mai dire mai, è l'altro motto della presidenza di De Laurentiis. D'altronde, dopo tre anni di bilancio in rosso, è chiaro che se arriva l'offerta folle non si potrà dire no. Per Piotr Zielinski, per esempio, l'altro big che ha il contratto che intravede la scadenza (nel 2024) e che non potrà rinnovare visto il salaty cap: ha un prezzo tra i 40 e i 60 milioni di euro. Ed è in attesa che arrivi qualcuno che presenti la cifra giusta. «Ma il numero giusto non si dice: è volgare per chi lo fa e per chi lo riceve», scherza De Laurentiis con il presentatore del premio Bearzot, il giornalista della Rai Jacopo Volpi. Il vero muro è quello che il patron alzerà per Khvicha Kvaratskhelia: per il georgiano, esiste il cartello di «incedibile».

Ed è meglio che un po' tutti si diano una regolata: l'asta è solo questione di tempo, è rinviata all'estate del 2024. Chiaro, già rispetto ai 10 milioni versati dalla Dinamo Batumi il Napoli ha realizzato una delle più straordinarie valorizzazioni del calcio europeo. Nel giro di meno di un anno, Kvara ha già una valutazione di almeno 90 milioni di euro. Se non di più. Rinnoverà a breve, poi sarà complicatissimo convincerlo a resistere alla pioggia di euro che gli garantiscono altrove. 

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