Bentornata cara vecchia serie A:
«Napoli vince e rigore per la Juve»

Bentornata cara vecchia serie A: «Napoli vince e rigore per la Juve»
di Delia Paciello
Mercoledì 24 Giugno 2020, 08:00
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Bentornato campionato, è il caso di dirlo. E con lui sono subito arrivate anche le polemiche per il tiro dal dischetto concesso alla squadra di Sarri già alla prima giornata, ma anche le esultanze dei napoletani per la vittoria. Certo è che tornare a parlare di calcio è un grande passo avanti verso la «normalità». «Ecco, rigore per la Juve: le cose possono davvero tornare come prima del lockdown», ironizzano in tanti sul web in onore dei vecchi tempi.

Intanto a Napoli non possono che gioire di questo grande inizio, con una coppa in più strappata all’acerrima rivale e scolpita nel cuore, e una gran bella ripartenza in Serie A contro il Verona, che ha dato il via alle solite battute su Giulietta tipiche del tifo. Una ripartenza apprezzata non solo per la vittoria e i tre punti che fanno sognare la zona Champions, ma anche per il gol di Lozano, l’attaccante pagato tanto caro e mai esploso in azzurro; e soprattutto per il rientro di Ghoulam. «Una poesia», commentano dal web. L’assenza dell’algerino è stata certamente molto sentita: lontani - ma oggi un po’ meno- i tempi in cui fu l’oro del Napoli, addirittura per molti il miglior difensore al mondo.

Ora finalmente torna il profumo delle sue strepitose giocate in campo, si cominciano a riassaporare anche attraverso quel magico assist che ha portato alla rete del Chucky, tanto attesa. «Che capolavoro»; «Il grande Faouzi»; «Forza campione, abbiamo bisogno di te per la Champions»; «Finalmente, ci sei mancato»; «Con te possiamo sognare»; «Siamo tutti innamorati di te», le dediche dei tifosi per il terzino che anche fuori dal campo è sempre stato un punto di riferimento per la squadra, un vero e proprio collante pieno di ironia e dal gran cuore, sempre a disposizione dei compagni.
 
 

Così sembra tornato il Napoli delle meraviglie, quello capace di toccare il cielo e di far sognare i suoi tifosi, dove tutti danno il massimo in una squadra che sembra funzionare alla perfezione. È una nuova armonia che si sente nell’aria, tanto che quei mal di pancia dei brutti tempi sembrano ormai lontani. «Questo è il mio Napoli», «Dimentichiamo il coronavirus e Ancelotti, torniamo grandi», sono i commenti che arrivano dal web.

La normalità per i tifosi è vincere, abituati bene per tanto tempo a sfiorare la vetta in Italia, a giocare in Europa, ad essere gli unici veri rivali della Juventus appena battuta in Coppa Italia. Il brutto periodo di Ancelotti (senza dimenticare le parti belle del suo lavoro a Castel Volturno prima che il giocattolo si rompesse) sembra ora solo una piccola e dolorosa parentesi.
 
 

Gattuso ha ritrovato il Napoli, il vero Napoli, quello delle grandi emozioni. E il popolo lo acclama meritatamente come l’amato artefice del nuovo successo: «Ringhio è un grande uomo e un grande allenatore»; «Mister sei top»; «Grazie Rino, ci fai tornare a sognare», si legge sui social. Un amore scoccato già prima del lockdown e consolidato in queste prime gare della ripresa. Diverso invece il sentimento dei messicani, che sul profilo Twitter del club si ribellano contro l’allenatore per le poche chances date al loro connazionale: «Ora ha segnato, taci»; «Lozano ti ha finalmente zittito»; «Non meritate El Chucky», è la traduzione in italiano di alcuni commenti provenienti dal Sud America. Ma l'ironica replica dei napoletani sull’attaccante è subito servita: «La settimana di Lozano: vince la coppa da protagonista, entra all’84’ e perde metà dei palloni toccati, segna di testa a caso grazie a Ghoulam, al 93’ si ricorda di essere Lozano e sbaglia davanti al portiere».

Una partita che rappresenta anche la conferma di Insigne, giocatore notevolmente maturato e decisamente più completo rispetto al passato, sempre più amato dal pubblico: «Grande capitano»; «Lorenzo sei la nostra forza», si legge sui social. Ma pure quella di Ospina, uomo leader di Gattuso, e di Zielinski finalmente in forma smagliante: «Una grande gara, un ottimo giocatore», commentano i fan. Un gruppo che riparte alla grande onorando l’uomo record, il piccolo grande Ciro, con una maglia speciale; che se la scampa al momento del gol degli avversari subito annullato per fallo di mano; che torna a testa alta a Castel Volturno, carico di sogni da condividere con la città.
 
 

È per questo che la festa a Napoli continua da quello scorso mercoledì, giorno scolpito nella storia del club: non c’è l’euforia di quella notte magica tanto chiacchierata, ma resta l’entusiasmo e quell’atmosfera unica che invade i vicoli della città di orgoglio e soddisfazioni quando la squadra vince. Quella magia che fa sperare e sognare, sorridere e scatenare l’inventiva tutta napoletana. Tanto che fra i tanti simpatici meme gira per le piazze virtuali l’immagine del gelato gusto Cr7, che però può essere servito solo sul cono per mancanza di coppe. Perché l’ironia è una cosa tutta napoletana.
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