Ceci e il Napoli preparano
la festa del 28 per Diego

Ceci e il Napoli preparano la festa del 28 per Diego
di Francesco De Luca
Lunedì 15 Novembre 2021, 18:59
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Gli inviti sono partiti per i figli di Maradona e anche per l'amministratore dell'eredità di Diego, l'avvocato argentino Sebastian Baglietto. Stefano Ceci, l'imprenditore napoletano che è stato per anni al fianco del Campione e ha deciso di realizzare a sue spese una statua da installare all'interno dello stadio, ha chiesto di mettere da parte le tensioni per le vicende dei contratti e dei diritti di immagine e di vivere tutti insieme l'evento di domenica 28 novembre, poco prima di Napoli-Lazio. «Perché Maradona sapeva unire», ha ricordato Ceci, che ha effettuato in questi giorrni alcuni sopralluoghi al San Paolo. Ospite d'onore dell'evento potrebbe essere il presidente della Fifa Gianni Infantino.

La statua, con la scritta “Anche io sono napoletano”, verrà presentata ai tifosi e poi sistemata all'interno dello stadio, probabilmente sotto la tribuna, dove vi è l'accesso al terreno di gioco per le squadre, in modo che tutti i giocatori e la terna arbitrale possano vederla, oltre al grande pubblico televisiva (è quella la prima ripresa diffusa dalle tv). In attesa di creare un museo all'interno della struttura (è uno dei progetti su cui stanno ragionando il sindaco Manfredi e il presidente De Laurentiis) la statua verrà esposta per alcuni eventi suggeriti da Ceci, che ha donato l'opera realizzata dalla Fonderia Nolana. «Perché Diego apparteneva a tutti», ha detto l'imprenditore.

Le tensioni con i familiari restano, quella del 28 novembre potrebbe soltanto essere una parentesi. Gli avvocati argentini di Ceci hanno presentato un esposto contro Dalma Maradona, per le accuse rivolte nei giorni scorsi sui social all'ex assistente di Diego. Maradona aveva confermato la cessione dei suoi diritti di immagine a Ceci il 20 agosto 2020, tre mesi prima della morte, e secondo l'avvocato Baglietto e le figlie del Campione non sarebbe stato capace di intendere e volere. Una tesi confutata dal notaio che aveva assistito alla stipula del contratto. Intanto, Ceci - come previsto da quel contratto - sta versando il 50 per cento degli introiti ai figli di Diego. «E sarà fatto lo stesso anche per i proventi della vendita delle maglie con le immagini di Maradona», ha detto Ceci domenica sera durante il programma “Campania Sport” in onda su Canale 21. «Il 16 settembre ho versato 123mila dollari sul conto degli eredi indicato dal tribunale di La Plata ma sono bloccati in attesa di tre accertamenti di altre paternità».

Ceci ha anche i calchi della mano e del piede di Diego, fatti registrare quando il campione viveva ancora a Dubai. «Il migliore periodo della sua vita.

Purtroppo Maradona ha avuto tutto ma Diego è morto senza avere praticamente niente». L'ex assistente non ha voluto sbilanciarsi sul patrimonio del Pibe, che dovrebbe ammontare complessivamente a 20 milioni di dollari.

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