Napoli, la Rete non perdona:
«Lozano sembra Edu Vargas»

Napoli, la Rete non perdona: «Lozano sembra Edu Vargas»
di Delia Paciello
Mercoledì 2 Ottobre 2019, 22:49 - Ultimo agg. 22:58
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Parolacce a gogo sui profili social del Napoli: i tifosi non hanno buttato giù lo 0 a 0 col Genk dopo l’entusiasmante vittoria col Liverpool, e ora si scatenano sul web. «Ci facciamo allenare dal figlio di un pensionato»; «Andate a lavorare»; «Mandate via Ancelotti»; «Vergognatevi, sprecare così la vittoria col Liverpool»; «Pareggiare contro una squadra di serie B, sveglia!»; «Meritiamo di uscire dai gironi»: questi solo alcuni dei commenti più pacati dei napoletani, quelli quantomeno ripetibili.

Una serie di prestazioni poco convincenti dal match col Cagliari ad oggi in Champions che hanno spento gli entusiasmi e portato il malumore fra i supporters del club di De Laurentiis. Spodestato immediatamente re Carlo e i suoi cortigiani, incluso il principe Davide. Ma a quanto pare non si salva quasi nessuno. Milik, reo di almeno tre colpi non affondati, sembra non meritare più la maglia azzurra: «Ma come facciamo ad avere in squadra giocatori come Arek»; «Ma possibile che il Napoli deve avere un centravanti come lui in campo?». Accanto a lui Lozano fra i nomi più bersagliati: «Ecco, un altro Vargas»; «Ma chi diceva che era forte?»; «Ma un giocatore migliore non potevamo prenderlo?».

Persino un colosso come Allan non riesce a scansarsi le critiche, e Fabian Ruiz pare essere diventato una delusione: «Ma che fine hanno fatto i centrocampisti forti che avevamo un tempo?»; «Dovevamo comprare qualcuno forte a centrocampo».
 
 

Meno attaccati solo Meret, Di Lorenzo e Mertens, salvati da una parte di tifosi all’interno di una prestazione complessivamente ben sotto la sufficienza: «Ma come fa il mister a dire che la prestazione è stata positiva? Facciamo piangere»; «Non fate bere il vino ad Ancelotti prima delle conferenze, che poi diventa capace di dire che la sua squadra gioca bene».

Severe dunque le pagelle dei tifosi e dei fantallenatori, che boccerebbero quasi tutti dopo l’esame in Belgio. E in questo momento negativo quella prestazione memorabile con i campioni d’Europa che aveva fatto ben sperare tutto l’ambiente aumentando le aspettative, diventa ora una vittoria casuale: «Erano sicuramente dopati quel giorno al San Paolo, non c’è altra spiegazione»; «Quella partita così bella a quanto pare resterà un episodio sporadico fra tante gare brutte e insoddisfacenti»; «Ma ci rendiamo conto che il Genk contro il Salisburgo ha preso 6 palloni e noi non siamo stati capaci di segnare?».

Poco di cui gioire in città dopo il primo mercoledì di Champions, e il pensiero al prossimo match è ancor meno positivo con K2 squalificato in campionato, le assenze e gli infortuni in difesa e le difficoltà che in tanti prevedono contro il Torino: «Ci siamo illusi un’altra volta, ma è durato davvero poco quest’anno», sono già pronti a urlare i tifosi. Ma la stagione è ancora lunga.
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