Dominio è sicuramente la prima parola che viene in mente a chi ha guardato gli azzurri in campo nella sfida di Champions contro il Francoforte. Un Napoli straordinario che sta scrivendo la storia del club anche in Europa, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale con una vittoria ottenuta quasi passeggiando, mostrando una superiorità disarmante sul piano del gioco. «Siamo fortissimi! Archiviato il campionato lottiamo per la finale di Champions», commentano i tifosi sull’onda dell’entusiasmo. Gioia che però non trova spazio in tutta la città, viste le barbarie fatte dai tifosi dell’Eintracht per le strade del centro storico. «Ma com’è possibile che abbiano permesso tutto questo?»; «Era già stato annunciato, come mai non hanno bloccato all’aeroporto questi barbari?», è il quesito del web. Quesito al quale nessuno pare saper rispondere, e sono tante le denunce fatte dai ristoratori saccheggiati che si sfogano anche sui social mostrando le immagini della devastazione: «Scene di panico, ci siamo chiusi nel locale e abbiamo temuto il peggio. Hanno distrutto tutto, non abbiamo più un tavolo o una sedia interi. La polizia è presente se dobbiamo spostare un tavolo anche di 5 centimetri per rispettare precisamente il perimetro delle concessioni, ma dov’era quando dovevamo essere tutelati? E soprattutto la cosa vergognosa è che in tanti vogliono raccontare che sono stati i tifosi del Napoli: quello che ho visto fare io a piazza del Gesù è stato fatto esclusivamente da tedeschi, arrivati in centinaia. Com’è possibile che non siano riusciti a bloccarli prima?», è lo sfogo in lacrime di Anna Arenella, ristoratrice e titolare di Annarè e di altri locali in piazza del Gesù oggi ridotti in macerie per una partita di calcio.
«Scene di guerra in città, non può essere sport», commentano tanti napoletani fra lo sdegno.
Ma al Maradona i ragazzi di Spalletti hanno asfaltato l’Eintracht sul piano del gioco. Osimhen in doppietta, osannato dal web e azioni che mostrano la bellezza del gioco di squadra costruito da questo Napoli, come l’apertura di Lobotka per il perfetto cross di Politano col destro fino al tiro da top player di Osimhen. «Il secondo gol neanche col joystick», chiosano gli appassionati di calcio. Mentre gira sul web un fermo immagine che mostra la faccia di Anguissa davanti al gesto tecnico del compagno in elevazione sulla palla: «Quell’espressione racconta tutto», scherzano i tifosi. Victor come un tornado sugli avversari mentre la squadra di Glasner tentava col massimo sforzo di riaprire la gara, ma sono riusciti solo a fare il solletico a Kim e compagni che hanno tenuto senza difficoltà e senza mai alcun pericolo la fase difensiva.
«Abbiamo capito strada facendo la nostra forza anche vedendo man mano venir fuori le straordinarie qualità dei nuovi arrivati. Oggi abbiamo la sicurezza di poter lottare in qualsiasi contesto e di giocarcela con chiunque, ma per farlo bisogna restare concentrati e lavorare», ha commentato a caldo Juan Jesus dopo la vittoria europea. Una squadra che al momento non si pone limiti e che fa sognare i tifosi. E mai come prima d’ora i supereroi azzurri hanno una missione: difendere la città con lo spettacolo in campo, oltre lo scempio che delinquenti travestiti da tifosi hanno arrecato ad una meravigliosa Napoli in festa.