Champions, Napoli e Lazio in corsa:
è la sfida di Ciro contro Ciro

Champions, Napoli e Lazio in corsa: è la sfida di Ciro contro Ciro
di Bruno Majorano
Martedì 20 Aprile 2021, 08:15
4 Minuti di Lettura

Altro che Kramer contro Kramer. Anche se quella dei due protagonisti in campo giovedì sera sembra davvero una sceneggiatura da film. A partire dal fatto che si chiamano entrambi Ciro, ma non per motivi anagrafici.


NOMI E SOPRANNOMI
Immobile è nato a Torre Annunziata e quel nome lo porta fin da piccolo. Mentre Mertens all'anagrafe si chiama Dries, solo che da quando è diventato un idolo dei tifosi del Napoli, si è trasformato automaticamente in Ciro. E la cosa non gli dispiace affatto. Perché lui napoletano ci si sente per davvero. Paradossi del destino. Un Ciro (Immobile) è nato nel Napoletano ma non ha mai giocato a Napoli, addirittura vive in una città (Roma) che non ha nemmeno il mare, mentre l'altro Ciro (Mertens) è nato in Belgio ma è diventato bandiera del Napoli e di Napoli, con tanto di vista sul Golfo che domina dal suo terrazzo di palazzo Donn'Anna. Insomma, opposti che si attraggono e che si rincorrono: a suon di gol. Perché il Ciro Mertens è arrivato a Napoli da esterno, senza particolare attitudine al gol, ed è diventato il bomber più prolifico della storia del club, mentre il Ciro Immobile è partito in sordina, ha fatto un giro immenso tra Germania e Spagna per poi tornare in Italia, alla Lazio, dove lo scorso anno è diventato Scarpa d'oro segnando la bellezza di 36 gol nella stagione più strana della storia del calcio mondiale. In questo campionato, poi, entrambi stanno vivendo momenti di alti e bassi. Tra infortuni e cambio modulo, Mertens è fermo a 9 gol (8 in campionato e 1 in Europa League), mentre Immobile è a quota 21 (16 in campionato e 5 in Champions) e domenica con la doppietta contro il Benevento è tornato a segno addirittura dopo un digiuno di 8 gare (non segnava dallo scorso 7 febbraio contro il Cagliari). Insomma, momenti perfetti per ritrovarsi.


SALI E SCENDI
Mertens ha passato le ultime due gare aspettando il suo momento dalla panchina. Perché il ritorno di Osimhen ha convinto Gattuso a preferire il nigeriano come punta titolare nell'attacco del suo Napoli. Nessun problema per il belga che non è solito fare polemiche o mettere musi lunghi.

E infatti giovedì contro la Lazio sarà il suo turno dal primo minuto, l'occasione giusta per dimostrare di essere tornato quello dei tempi migliori, quello che in questo momento servirebbe eccome al Napoli per completare la rincorsa al quarto posto. Sulla sua strada, però, dovrà fare i conti con Immobile, l'attaccante che con Simone Inzaghi in panchina è diventato mattatore in Italia e in Europa. Grazie alla cura del più piccolo dei fratelli Inzaghi, Ciro non solo è diventato Scarpa d'oro, ma ha anche convinto Roberto Mancini a metterlo al centro dell'attacco della Nazionale che a giugno partirà tra le favorite nella corsa alla conquista dell'Europeo. Ecco, anche quella sarà l'ennesima occasione per vederli contrapposti: Ciro contro Ciro. Perché se Immobile rappresenta la punta dell'Italia, Mertens è il jolly offensivo del Belgio. In Nazionale ricopre un ruolo diverso rispetto a quanto faccia nel Napoli, perché nei Diavoli rossi c'è già un centravanti - e che centravanti - che risponde al nome di Romelu Lukaku, ma Mertens è il suo più fedele scudiero: quello che con le proprie giocate apre spazio per il compagno e accende la luce là davanti.


SFIDA NELLA SFIDA
Prima dell'Europeo, però, c'è la serie A. Napoli e Lazio sono entrambe in pienissima corsa per il quarto posto e gran parte delle rispettive fortune dipenderà dai loro attaccanti: Ciro e Ciro. Quello napoletano di nascita dovrà trascinare la Lazio, mentre a quello di adozione viene chiesto di condurre gli azzurri verso l'obiettivo. Come? A suon di gol, ovviamente: la specialità della casa. Alla potenza fisica di Immobile (classico numero 9) si contrappone la genialità e l'estro di Mertens (un 10 per definizione): dal gol di potenza al guizzo di classe. Di tutto un po', racchiuso in un solo nome che a questo punto è garanzia di risultati. Per informazioni rivolgersi a Gattuso e Inzaghi. Entrambi se li godono e sperano che quella di giovedì possa essere la loro partita. Una volta e per tutte. Per continuare sulla scia già tracciata contro il Benevento (potevano essere tre per Immobile, se solo non avessero assegnato autorete a Depaoli), per riprendersi un posto da titolare e invertire la rotta (poco più di mezz'ora sommando le ultime due apparizioni di Mertens contro Sampdoria e Inter). Di sicuro proveranno entrambi a metterci lo zampino decisivo. Ciro contro Ciro, quasi più sentita di Napoli contro Lazio.

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