Peccato. Peccato per quei due cartellini gialli e per l'espulsione in due minuti, nel pieno recupero di Marocco-Portogallo. Marocchino nato nelle Marche, il 24nne Walid Cheddira non potrà partecipare alla storica semifinale contro la Francia perché squalificato. Tiferà in tribuna, sognando di poter arrivare con i suoi compagni alla finale mondiale di domenica 18. Quando è partito da Bari, lasciando in dote all'altra squadra della famiglia De Laurentiis il titolo di capocannoniere della serie B (9 reti, quante Osimhen nel Napoli), pensava che il suo viaggio in Qatar non si prolungasse così tanto. E invece è ancora qui, a far felici i marocchini di tutto il mondo.
Cheddira è stato il protagonista della squadra pugliese in questo avvio di stagione. Tra campionato e Coppa Italia ha messo a segno 14 reti nelle prime 15 partite. Media impressionante, mai così alta nella sua carriera, cominciata tra i dilettanti di Loreto e Sangiustese. Nella scorsa estate Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio del patron azzurro, aveva dato il via libera per il riscatto del suo cartellino dal Parma per 380mila euro.
Non a Napoli, però, perché da quando vi è la doppia proprietà - estate 2018 - i De Laurentiis non hanno preso per il Napoli calciatori del Bari. Cheddira è nel mirino della Lazio, che è da tempo alle prese con i problemi fisici di Ciro Immobile. Una eventualità che stuzzica il procuratore dell'attaccante, Bruno Di Napoli, e che sarà valutata con attenzione dal ds del Bari, il napoletano Ciro Polito. Il club pugliese non vorrebbe rinunciare a questo pezzo da novanta perché ci sono i playoff da conquistare. Intanto, i De Laurentiis fanno il tifo per lui, dopo aver visto lasciare il Qatar tutti i cinque azzurri.