Koulibaly, stagione di sofferenza e ora si gioca tutto in Champions

Chelsea decimo in Premier e a rischio eliminazione contro il Dortmund

Koulibaly, stagione di sofferenza e ora si gioca tutto in Champions
Koulibaly, stagione di sofferenza e ora si gioca tutto in Champions
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Lunedì 6 Marzo 2023, 12:59 - Ultimo agg. 20:17
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Gli eredi di Roman Abramovich, proprietari del Chelsea, non pensavano di dover affrontare una stagione così complicata. Seicento milioni investiti sul mercato non hanno prodotto sul campo gli effetti sperati. Anzi. Il Chelsea è decimo in Premier e rischia di essere eliminato in Champions League: martedì 7 a Stamford Bridge il secondo round con i tedeschi del Borussia Dortmund, che hanno vinto all'andata per 1-0. Risultato ribaltabile, certo.

Meno la situazione complessiva della squadra che credeva anche di essersi rafforzata in difesa con l'arrivo di Koulibaly da Napoli.

E invece anche questo investimento, al momento, non ha funzionato. 

Kalidou è irriconoscibile rispetto a Napoli. Aveva colto al volo questa opportunità (e con lui De Laurentiis, che ha intascato 38 milioni) perché la Premier resta il sogno di tutti i calciatori, come ha recentemente ricordato anche Osimhen in un'intervista al Corriere della Sera. «Non sono preoccupato, ho bisogno di tempo e il mio contratto col Chelsea è di tre anni», ha detto il capitano del Senegal, campione d'Africa in carica. Intanto, la nostalgia per Napoli è forte e non soltanto perché gli azzurri sono vicinissimi a quel traguardo che era stato sfiorato cinque anni fa, proprio grazie al gol di testa di KK contro la Juve. In un'intervista a Bein Sports il difensore ha recentemente parlato del suo rapporto con Napoli e il Napoli perché fin dal primo giorno - estate del 2014 - nei suoi confronti vi è stato sempre rispetto. Non è stato giudicato per il colore della pelle e per la religione (è musulmano) ma soltanto per le prestazioni, peraltro eccellenti dopo il periodo di ambientamento con Benitez.

Koulibaly è un professionista esemplare, un ragazzo perbene e sincero: non ha voltato improvvisamente le spalle al Napoli pensando ai migliori guadagni della Premier ma ha fatto una riflessione su un momento chiave della sua carriera. E contro il Borussia Dortmund ci sarà bisogno del migliore Kalidou per evitare che questa passi alla storia come la peggiore stagione del Chelsea: questo lui non potrebbe perdonarselo.

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