Chi è il nuovo allenatore del Napoli? Italiano e il rebus Fiorentina

E dall'estero rimbalza la clamorosa suggestione Zidane

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Venerdì 9 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:33
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Troppo facile giocare con il cognome, sopratutto se ci si aggrappa alla fatidica rosa di «candidati» in cui Italiano e materia principale: sicuramente tra i primi della lista, se non addirittura in pole position. Ma come per ogni esame che si rispetti c'è anche la prova straniera. In questo caso le piste estere per la panchina del Napoli restano molteplici: alcune battute, altre sondate con circospezione ed altre ancora sono come il classico colpo a sorpresa. In perfetto stile De Laurentiis, insomma. Al tempo. 

Il casting avviato dal presidente per scegliere il nuovo allenatore del Napoli è partito da tempo. E Vincenzo Italiano, attuale allenatore della Fiorentina, resta nei desiderata del patron azzurro.

Ma non è il solo. Per la fumata bianca è necessario che si incastrino una serie di combinazioni che lo stesso De Laurentiis ha implicitamente ammesso ieri l'altro in occasione della presentazione del ritiro a Castel Di Sangro degli azzurri. «Italiano è un ottimo allenatore, ma è impegnato con la Viola e non credo sia corretto andare a rompere gli equilibri in un club di amici. Poi, se Italiano dovesse decidere di rompere gli equilibri, potrei prenderlo in considerazione». Quasi come a raccogliere l'assist, l'allenatore della Fiorentina a margine dell'amara finale persa a Praga con il West Ham di mercoledì scorso ha detto di dover parlare con la proprietà per decidere il da farsi. Copia-incolla anche da parte del presidente, Rocco Commisso. 

Il faccia a faccia ci sarà a stretto giro. Probabilmente proprio oggi (al centro sportivo Davide Astori) considerando che Commisso ha già prenotato il rientro negli States lunedì prossimo. Italiano chiede garanzie al club viola per poter ambire ad un sesto posto che significherebbe qualificazione in Europa. Il tecnico ha un contratto fino al 2024 (da un milione e settecentomila euro) con opzione da parte della Fiorentina di un altro anno senza clausola rescissoria. C'è di più. Nella sua ascesa al grande calcio, Italiano non è mai rimasto per più di due anni sulla stessa panchina. Staremo a vedere. Certamente De Laurentiis non resta a guardare.

Il valzer di panchine, anche tra le big europee, è appena cominciato e come spesso capita in questi casi potrebbe generare una reazione a catena. È il caso di Christophe Galtier la cui avventura al Paris Saint Germain è ormai al capolinea (al suo posto è pronto l'ex Bayern, Nagelsmann). Il 56enne allenatore marsigliese sarebbe uno dei papabili per il dopo Spalletti ed avrebbe anche manifestato gradimento per accasarsi a Napoli e ritrovare così anche Victor Osimhen che ha allenato ai tempi del Lille (2019-20). 

Intanto, rimbalza anche una clamorosa suggestione. A quanto pare, infatti, sul taccuino di De Larentiis ci sarebbe anche Zinedine Zidane. L'ex asso francese che alla guida del Real Madrid ha vinto tutto (tra cui tre Champions League consecutive) avrebbe rifiutato il Psg per la sostituzione di Galtier. E chissà che non possa accarezzare l'idea di tornare in Italia. Un altro nome che fa gola al patron azzurro è quello di Roberto De Zerbi. Il giovane allenatore bresciano ha stregato la premier con il suo Brighton ed è stato già alle dipendenze di De Laurentiis da calciatore. L'impressione è che il giovane e promettente tecnico voglia ancora cimentarsi in Premier anche se è difficile rinunciare a Napoli.

Nella lunga lista di profili internazionali al vaglio del presidente non bisogna comunque depennare Rafa Benitez («mai dire mai» ha chiosato De Laurentiis dopo averlo... escluso). Occhi spalancati anche su Unai Emery, autore di una prodigiosa rimonta con l'Aston Villa che quest'anno ha portato alla qualificazione in Conference League e all'ipotesi Rudi Garcia

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