Chi sarà il nuovo allenatore del Napoli? Il preferito ora è Sergio Conceicao

I paletti di De Laurentiis: «Giocheremo ancora con Il 4-3-3»

Aurelio de Laurentiis
Aurelio de Laurentiis
di Roberto Ventre
Mercoledì 31 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 1 Giugno, 07:10
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«Luis Enrique? È un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League, va ricordato che competiamo con tanti campionati che sono più attraenti del nostro come quello inglese. Posso dirgli che lì non c'è il golfo ma la nebbia e non si mangia bene come da noi, ma queste sono chiacchiere. Il problema economico c'è, lì ci sono offerte più allettanti», le parole di Aurelio De Laurentiis alla Rai. Quindi, di fatto il tecnico spagnolo, uno dei profili pensati dal presidente azzurro come sostituto di Spalletti sulla panchina azzurra per la prossima stagione, è da considerare una soluzione complicatissima perchè il tecnico spagnolo ha in mente di allenare in Premier League. «Il nuovo allenatore? Il 4-3-3 è il nostro modulo assolutamente da continuare. Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3 coi nostri giocatori straordinari che vogliamo tenere: ho valutato una decina di profili che si possono cimentare o si cimentano con questo modulo, stiamo verificando chi può essere il più adatto per proseguire il ciclo», l'indicazione del presidente azzurro sul sistema di gioco del nuovo Napoli che sarà in linea con quello di quest'anno.

Il portoghese Sergio Conceição è adesso il primo profilo europeo in lista, seguito già in passato dal presidente azzurro e che lo ha rimesso in questo momento decisamente nel mirino: sono già partiti i primi contatti, una situazione che potrebbe prendere decisamente piede quella con l'allenatore portoghese. Potrebbe arrivare il sì del tecnico del Porto (il suo contratto con il club lusitano è in scadenza 2024) a De Laurentiis che ha già preparato il piano (nell'offerta rientrerebbe il decreto crescita) per chiudere in maniera positiva il discorso: una situazione che non andò a buon fine nell'estate 2021, stavolta potrebbe prendere una piega decisamente diversa perché dopo sei anni sulla panchina del Porto l'idea di allenare la squadra campione d'Italia per Sergio Conceição potrebbe essere allettante.

Il suo sistema di gioco più usato è il 4-4-2 ma è non è un allenatore di quelli integralisti: è un tecnico flessibile come idee tattiche e soprattutto ha una grande esperienza internazionale accumulata in questi anni con il Porto prendendo parte più volte alla Champions League (in questa stagione la formazione portoghese è stata eliminata agli ottavi di finale dall'Inter). 

Un altro allenatore che piace tanto a De Laurentiis è Vincenzo Italiano, il tecnico della Fiorentina che venerdì sarà impegnata nell'ultima partita del campionato di serie A contro il Sassuolo e poi mercoledì prossimo nella finale di Conference League a Praga contro il West Ham. Un allenatore che gioca con il 4-3-3, quando guidava lo Spezia vinse a Napoli ricevendo a fine partita i complimenti di De Laurentiis e propone un calcio offensivo, fatto di palleggio e pressing alto, che si andrebbe ad incastonare benissimo nel solco del tipo di calcio fatto vedere da Spalletti sulla panchina azzurra. Un nome caldo il suo perché rientrerebbe in quelli che sono i parametri economici del club ma soprattutto perché piace come tipologia di calcio che propone e in più sarebbe animato da tantissime motivazioni. 

Piace anche il tecnico del Bologna Thiago Motta, avversario del Napoli domenica scorsa al Dall'Ara: anche lui si affida al 4-3-3 o al 4-2-3-1 e quindi potrebbe proseguire su quella che è l'idea di calcio proposta da Spalletti. Da capire però innanzitutto se proseguirà il lavoro a Bologna e se invece dovesse terminare l'avventura quali potrebbero essere per lui le prossime opzioni a cominciare da eventuali soluzioni in Premier League. 

Resta sempre aperta la suggestione Rafa Benitez, il tecnico spagnolo che ha allenato per due anni il Napoli (vincendo una coppa Italia e una Supercoppa e arrivando alla semifinale di Europa League) ed è rimasto in ottimi rapporti con De Laurentiis che ha continuato a sentirsi in questi anni con Rafa che è attualmente libero dopo l'ultima esperienza in Premier League alla guida dell'Everton. Altri profili di allenatori italiani potrebbero essere invece Dionisi e Zanetti, due tecnici che giocano con il 4-3-3.

 

Prosegue, quindi, il casting di De Laurentiis in attesa della fumata bianca e dell'annuncio del nuovo allenatore. «Io voglio ancora seminare e ho bisogno dell'appoggio di tutti i napoletani. Quando c'è un cambiamento ci possono essere momenti che non devono spaventare perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti essendo l'unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa: questo la dice lunga sulla scelta dei tanti allenatori», le parole del presidente azzurro.

Napoli che l'anno prossimo rigiocherà la Champions League, dopo l'eliminazione ai quarti di finale in questa stagione contro il Milan. «Champions? Guardo solo al futuro. Certo quello già fatto serve come stimolo per fare meglio perché si può sempre mettere a punto per migliorare. Poi ci sono anche gli avversari, non giochiamo da soli e bisognerà vedere anche gli altri come si rinforzeranno. Dobbiamo cercare di avere anche la Dea bendata per l'Europa, nei sorteggi ci si gioca tutto», ha detto De Laurentiis nell'intervista alla Rai aggiungendo. «L'ho sempre detto, le manifestazioni europee andrebbero modificate ma lì non posso incidere e debbo sottostare all'ordinamento della Uefa e non posso derogare. Cercheremo anche lì di batterci come sempre, fin dall'epoca di Mazzarri».

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Il primo nodo da sciogliere sarà quello relativo al nuovo allenatore e andrà definita la situazione del direttore sportivo Giuntoli che è in attesa dell'incontro con il presidente De Laurentiis. E poi si comincerà con le operazioni di mercato. Il punto interrogativo maggiore riguarda Kim che ha una clausola rescissoria di 60 milioni (valida solo per i club dell'estero ed esercitabile tra il primo e il 15 luglio) e che fa gola al Manchester United: se il difensore sudcoreano dovesse andare il club azzurro dovrebbe fiondarsi su altri profili e vengono già monitorati quelli che potrebbero essere i possibili obiettivi. Tra questi ci sono Scalvini, il 19enne difensore dell'Atalanta, il giapponese Itakura del Borussia Mönchengladbach e l'austriaco Danso del Lens. Seguito un altro giapponese, il jolly offensivo Kubo della Real Sociedad. 

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