Coppa d'Africa, il trionfo di Koulibaly:
il Senegal vince ai rigori con l'Egitto

Coppa d'Africa, il trionfo di Koulibaly: il Senegal vince ai rigori con l'Egitto
di Gennaro Arpaia
Lunedì 7 Febbraio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 17:45
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È finita come doveva finire, nel modo più dolce possibile. Con una vittoria ai rigori che sa di leggenda per Kalidou Koulibaly e il suo Senegal, da ieri sera un pezzo importante della storia sportiva e sociale del Paese. I Leoni della Teranga si aggiudicano la 33esima Coppa d'Africa dopo un match che sembra infinito contro l'Egitto di Mohamed Salah, capitano e uomo in più dei suoi che non è bastato per avere la meglio. «L'ho già affrontato e l'ho già battuto» aveva detto il difensore del Napoli prima del match, l'ha confermato in campo: per il Senegal è la prima storica vittoria in Coppa d'Africa, una rivincita rispetto a quanto accaduto nell'ultima edizione di tre anni fa, quando l'Algeria li aveva battuti in finale e Kalidou aveva dovuto assistere alla sconfitta dalle tribune, perché squalificato. All'Olembé Stadium di Yaoundé, invece, arriva la rivincita all'ultimo tiro, quando alza la coppa con la fascia e le lacrime dei suoi.

Non erano bastati i 90 minuti regolamentari. Eppure il Senegal avrebbe potuto subito metterla in discesa: dopo tre minuti, Ciss corre in area e si fa mettere giù, è rigore senza dubbi, ma Mane per una volta si emoziona e il portiere-eroe già della semifinale Gabaski lo ipnotizza. Poco prima del tiro, era stato Salah - compagno nel Liverpool - a consigliare al suo portiere dove lanciarsi. Ci aveva visto giusto. Prima frazione bella e divertente: è il Senegal a tenere le redini con Koulibaly e il compagno Diallo che si fanno ammonire ma gestiscono quasi senz'ansia la classe di Salah. Quando l'egiziano si accende, il difensore del Napoli lo spegne, in chiusura o in anticipo. 

Seconda frazione lenta e più noiosa, il manto erboso cede e cede anche lo spettacolo. Le fiammate senegalesi non bastano vista la serata di grazia di Gabaski, l'Egitto rischia anche di sbloccarla con Hamdi e Zizo ma si arriva ai supplementari senza gol. Si arriva ai rigori ed è proprio Kalidou ad inaugurarli con un piazzato preciso, gli errori egiziani di Abdelmonem e Lasheen saranno decisivi, quindi l'ultimo rigore di Mane che stavolta non sbaglia e lancia al cielo l'urlo della vittoria.

Sarà un lunedì di festa quello che attende ora Kalidou e il Senegal.

La squadra di Cissé ha fatto rientro a casa in queste ore dopo il match e adesso aspetta l'abbraccio del suo popolo, un popolo che per la prima volta festeggerà la vittoria nella competizione più attesa del continente. Mane e compagni sono attesi anche da appuntamenti istituzionali che saranno compressi tutti nelle prossime ore per evitare di ritardare il rientro nelle rispettive squadre di club che attendono i calciatori da oltre un mese. Problema anche per il Napoli che vede l'Inter all'orizzonte dopo la vittoria di ieri contro il Venezia al Penzo. «Abbiamo una settimana per lavorare correttamente in vista dell'Inter recuperando Koulibaly ed Anguissa. Uno come Kalidou ha un grande valore anche durante l'allenamento» ha detto Spalletti dopo la gara, l'allenatore azzurro potrà riabbracciare il difensore a metà settimana. Sia lui che Anguissa saranno valutati al rientro per lo sforzo profuso in queste settimane di coppa: il centrocampista non ha giocato sabato la finalina per il terzo posto, ieri ha salutato i compagni di nazionale e comunicherà oggi la data del rientro in città. Spalletti si augura di averlo a disposizione già domani e di poter contare per sabato su Kalidou: un campione in più alla rincorsa dello scudetto. 

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