Cristiano Ronaldo e Di Marzio,
quell'intreccio di venti anni fa

Cristiano Ronaldo e Di Marzio, quell'intreccio di venti anni fa
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Sabato 27 Agosto 2022, 14:00 - Ultimo agg. 28 Agosto, 08:55
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Aggiornatissimo sulle notizie di mercato, nei giorni scorsi il giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio ha raccontato nei dettagli il piano ideato da Jorge Mendes per trasferire Cristiano Ronaldo al Napoli. Complicato, anche perché manca l'elemento fondamentale, almeno al momento: i 120-140 milioni che dovrebbe versare lo United al club di De Laurentiis per acquistare Osimhen. Nelle belle storie del mercato emerge quella di vent'anni fa, che riguarda il papà di Gianluca, Gianni Di Marzio, scomparso nello scorso gennaio a 81 anni, uomo di calcio napoletano competente e amato.

Di Marzio padre era l'osservatore di fiducia della Juventus nell'autunno del 2002, quando - era il 20 ottobre - venne spedito da Luciano Moggi, dg del club bianconero, ad osservare un giocatore dello Sporting Lisbona, Ricardo Quaresma. Ma lui fu colpito dalla verve dell'esterno sinistro, numero 28, classe 1985: Cristiano Ronaldo. Non soltanto segnalò quel talento («Esterno di centrocampo a sinistra, è una rivelazione in quel ruolo. Molto dotato fisicamente, formidabile tecnicamente in velocità nel saltare l'avversario e da fermo ancora più forte, va facilmente al cross, converge al centro dove punta sempre alla porta. Grandi margini di miglioramento») ma conservò i rapporti con la madre del ragazzino, la signora Maria Dolores, incrociata sugli spalti dello stadio, e con Jorge Mendes, che era vent'anni fa un funzionario di banca che iniziava ad assistere alcuni calciatori dei club di Lisbona.

L'operazione si sarebbe dovuta realizzare alla riapertura del mercato.

Moggi, che aveva fatto venire il giovanissimo Cristiano a Torino per le visite mediche, la studiò così: 3 milioni di euro e il cartellino dell'attaccante cileno Salas allo Sporting. Ma Salas rifiutò, preferì andare al River Plate in Argentina e l'affare sfumò. Nel 2003 sarebbe arrivato lo United con un'offerta da 12,4 milioni di sterline: impareggiabile, la differenza tra Premier e serie A iniziava ad emergere. E Di Marzio avrebbe continuato a girare il mondo alla ricerca di altri talenti, lui che per primo aveva segnalato Maradona e CR7.

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