De Laurentiis, dieci nomi dopo Spalletti: «Ma Luis Enrique andrà in Premier League»

«Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo tra gli ospiti della festa scudetto»

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis
Martedì 30 Maggio 2023, 13:21 - Ultimo agg. 18:45
3 Minuti di Lettura

«Mi dispiace per le lunghe file, vorrei allo stadio tutti i napoletani. Grazie alla diretta Rai la festa arriverà a milioni di persone in Italia e nel mondo» le parole di Aurelio De Laurentiis ai microfoni Rai. Ci saranno cantanti, attori, condurrà Stefano De Martino la serata, con classe e simpatia. La gente si divertirà e sarà coinvolta. Nomi? Abbiamo voluto privilegiare la canzone napoletana, anche quella più nuova dei rapper, ma anche D’Alessio e Nino D’Angelo, Emma, Arisa, Clementino e Enzo Avitabile. Tutti dovranno raccontare come questo sentimento azzurro ha preso Napoli e il mondo». 

Ma cosa ci sarà dopo Luciano Spalletti? «Ripartiamo dal 4-3-3, modulo da cui continuare, e dai nostri straordinari calciatori. Sul nostro tavolo ci sono una decina di nomi di allenatori che andrebbero bene, stiamo verificando qual è la persona più adatta a continuare il nostro ciclo, un ciclo aperto e che vogliamo continuare. Quando si cambia ci possono essere dei momenti di difficoltà ma non ci deve spaventare, dobbiamo andare avanti come sempre fatto in questi anni e i tifosi devono aiutarci. Se siamo in Europa da 14 anni la dice lunga anche sulla scelta degli allenatori» ha confermato De Laurentiis. «Non so giocare a calcio ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio andare a sentimentalismi, posso sbagliarmi ma fino a oggi abbiamo sbagliato raramente. Spero sia così anche stavolta. Luis Enrique è un grande allenatore, ha fatto bene a Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League». 

«Non bisognerà guardare al passato ma al futuro, ma deve essere uno stimolo per noi per fare meglio» le parole del patron del Napoli «Non giochiamo da soli, però: le altre squadre non staranno a guardare, vedremo come si rafforzeranno. Dobbiamo avere dalla nostra la dea bendata, soprattutto in Europa. Nei sorteggi ci si gioca tutto. Le competizioni europee andrebbero modificate, ma non posso incidere e devo sottostare alla Uefa. Ci batteremo anche in Champions come sempre per accontentare i tifosi, il nostro vero bene, lavoriamo per loro e loro devono starci accanto.

Uniti arriviamo ovunque».

© RIPRODUZIONE RISERVATA