Napoli, l'ultima idea anti-crisi di De Laurentiis sono i rinnovi unilaterali

L'opzione per il prolungamento alla società è l'ultima novità

È ufficiale il rinnovo di Frank Anguissa
È ufficiale il rinnovo di Frank Anguissa
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Sabato 12 Novembre 2022, 14:00 - Ultimo agg. 13 Novembre, 10:01
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Presente e futuro, il Napoli procede su due binari. La squadra ha chiuso il 2022 al vertice della classifica, tenendo a distanza di sicurezza squadre che sono state indicate come super favorite per lo scudetto nelle griglie d'estate. La società sta procedendo con i rinnovi di quei giocatori che sono considerati fondamentali anche in prospettiva. I primi sono stati Meret e Anguissa, presto verrà il turno di Lobotka e capitan Di Lorenzo, che sente questa maglia come una seconda pelle, forse anche perché i suoi genitori hanno salde origini nel Beneventano, a Bucciano. 

Come sempre accade con i contratti stipulati da Aurelio De Laurentiis, che all'inizio della sua carriera presidenziale mise la cessione dei diritti di immagine come paletto insormontabile, c'è una novità. Ed è rappresentata dall'opzione per il prolungamento alla società. Per Meret è di un anno e per Anguissa di due. Deciderà il Napoli, alla scadenza del contratto, se esercitare questa opzione e il calciatore dovrà prenderne atto. È lo stesso tipo di accordo che c'è con Luciano Spalletti, il cui impegno scade nel prossimo giugno, ma la società - in primavera - può prolungare il contratto di un anno, fino al 2024. 

È un'idea anti-crisi, perché la società evita di impegnarsi per un periodo più lungo (i contratti pesano economicamente anche se De Laurentiis ha effettuato decisi tagli sugli stipendi) e il calciatore deve sentirsi più stimolato per ottenere il prolungamento di uno o due anni.

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