De Laurentiis, dalla scorta all'incontro con i gruppi ultrà

Dopo il vertice in hotel si attenueranno le tensioni?

Aurelio De Laurentiis con gli ultras
Aurelio De Laurentiis con gli ultras
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Sabato 15 Aprile 2023, 17:50 - Ultimo agg. 16 Aprile, 09:32
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L'assegnazione di una scorta al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, proprio nelle ore in cui era stato annunciato un “tavolo” in prefettura con i gruppi organizzati del tifo in vista di Napoli-Milan e delle feste scudetto, è sembrato un pessimo segnale. Ma poco prima di Napoli-Verona è accaduto qualcosa non di imprevisto, perché addirittura dal Viminale avevano annunciato un incontro tra il patron e i gruppi delle curve, ma che ha comunque fatto capire che lo scenario era cambiato nel giro di poche ore. 

Insomma, l'incontro tra De Laurentiis e una parte dei gruppi ultrà delle curve servirà ad attenutare le tensioni? Nella hall dell'elegante hotel del corso Vittorio Emanuele c'erano tante sigle anche se non tutte: assenti i rappresentanti di Ultras 72, uno dei gruppi più duri nella contestazione, accusato di aver provocato gli incidenti in Curva B nei minuti iniziali di Napoli-Milan il 2 aprile.

Ci sono state richieste e in parte la società le ha accettate nell'ottica di creare un clima di compattezza non soltanto per Napoli-Milan ma anche e soprattutto per le feste scudetto, autentica fonte di preoccupazione per chi governa l'ordine pubblico a Napoli. 

Tra questi ultrà - accompagnati dall'avvocato che ne ha assistiti tanti in questi anni, Emilio Coppola - non ci sarà stato nessuno di quelli che De Laurentiis ha definito criminali e spacciatori non più tardi di un mese fa, dopo Napoli-Eintracht. Vogliamo avere questa certezza. E intanto «Napoli siamo noi», cioè il presidente e i tifosi, come ha scritto il patron sui social alla fine di questo incontro.

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