Il vizio del gol l'ha sempre avuto, fin dal suo primo anno in serie A con l'Empoli, quando ha segnato per 5 reti con una neopromossa. Poi il passaggio al Napoli e subito i 3 centri nella prima stagione in azzurro. Quest'anno si sta migliorando e con quello di ieri sera contro l'Udinese i gol di Giovanni Di Lorenzo sono già 4: 3 in campionato e 1 in coppa Italia. Perché spingere su quella fascia non vuol dire solo fare assist (7 in campionato e 1 in Europa League). Lo sa bene anche Gattuso che infatti gli ha affidato il ruolo di terzino destro e non lo ha mai tolto.
Una garanzia Di Lorenzo, che è uno degli intoccabili del Napoli. Ha giocato 47 gare su 49 totali mettendo nelle gambe oltre 4 mila minuti. Non uno scherzo, visto che dei chilometri si è praticamente perso il conto. La fascia destra è casa sua, la domina: in lungo e in largo. Non ha paura di spingersi nella metà campo avversaria e quando c'è da difendere e mettere il fisico nei pressi della propria area di rigore, è il primo a farsi avanti.
Questo cocktail inebriante di qualità e fisicità non poteva certo rimanere inosservato da Roberto Mancini. Il ct della Nazionale, infatti, ha capito che uno come Di Lorenzo servirà eccome all'Italia nel corso del prossimo Europeo. Certo, in quel ruolo c'è un punto fermo come Alessandro Florenzi, ma il terzino del Napoli ha tutte la carte in regola per insidiare l'ex romanista e giocarsi le sue carte anche per un posto da titolare.