Verona-Napoli, Tudor vs Osimhen:
«È Vlahovic il bomber più forte»

Verona-Napoli, Tudor vs Osimhen: «È Vlahovic il bomber più forte»
di Roberto Ventre
Domenica 13 Marzo 2022, 09:00 - Ultimo agg. 18:01
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«Osimhen l'attaccante più forte della serie A? No. Uno dei più forti, ma per me il più forte è Vlahovic», Igor Tudor, il tecnico del Verona, esprime la sua preferenza sul tema attaccanti del campionato italiano e non mette al primo posto il centravanti nigeriano del Napoli, che sarà oggi avversario al Bentegodi della squadra gialloblù.

Una vigilia di una sfida storicamente sempre molto attesa quella contro il Napoli, l'allenatore del Verona, squadra già salva e che sogna un posto nella zona coppe europee, sottolinea l'importanza della partita contro gli azzurri. «Una sfida bella da giocare contro una squadra forte e un allenatore tra quelli che più mi piacciono in assoluto. Penso che la squadra abbia percepito l'importanza di questa sfida che può darci molto in vista del finale di stagione». Una partita che richiamerà al Bentegodi il pubblico delle grandi occasioni: «I ragazzi sono orgogliosi di giocare davanti a ventimila persone, perché questa presenza importante è frutto della stagione che stiamo facendo. È un attestato di stima a tutto il club che è bellissimo abbia una connessione forte con la propria città e tifoseria», le parole del tecnico del Verona.

Una settimana complicata per la formazione gialloblù e numerosi dubbi di formazione per Tudor con qualche assenza di rilievo come quella di Lazovic. «Settimana un po' complicata, ma può capitare. Abbiamo qualche problema di influenza e qualche infortunio. Saremo tredici o quattordici, porteremo qualche Primavera, ma alla fine non ci cambia niente».

Uno dei segreti del Verona di Tudor è rappresentato dalla forza dell'attacco, in tre sono arrivati in doppia cifra realizzando in totale 35 gol: Simeone è a quota 15 gol, Barak e Caprari a 10. E in panchina c'è Lasagna che invece finora ha segnato soltanto una rete. «Sta facendo bene. Gli attaccanti vivono di gol, ma sono contento di lui, così come degli altri. Abbiamo avuto dodici marcatori diversi, anche un attaccante firmerebbe per vincere con un gol di un difensore».

Una partita chiave per il Napoli nella corsa scudetto, Tudor si concentra esclusivamente sul suo Verona. «Arbitro dello scudetto? Non penso a quello, sono concentrato sulla nostra squadra. Non mi voglio soffermare troppo sul Napoli, mi concentro su di noi». All'andata il Verona riuscì a imbrigliare gli azzurri, al Maradona finì 1-1 con le reti di Simeone e Di Lorenzo: squadra gialloblù che si rivelò molto ostica anche l'anno scorso quando era allenata da Juric e vinse 3-1 al Bentegodi e pareggiò 1-1 l'ultima partita del campionato a Fuorigrotta, risultato che sancì la mancata qualificazione del Napoli alla Champions League. Una squadra difficile da affrontare perché pressa a tutto campo e marca a uomo basandosi molto sulla fisicità nei duelli uno contro uno: il Verona nel 2022 ha conquistato 17 punti, uno in meno del Napoli. Tudor indica la chiave dei successi dei gialloblù. «L'aspetto che mi ha colpito di più in questo periodo è la disponibilità dei giocatori a lavorare durante la settimana. Penso che stia tutto lì». 

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