Pochi dubbi, quella che scenderà in campo il prossimo 11 giugno contro la Turchia per il match inaugurale dell'Europeo, sarà la Nazionale di Lorenzo Insigne. Il napoletano è più che mai la stella dell'Italia. Così ha voluto Roberto Mancini, commissario tecnico e oramai a tutti gli effetti padre calcistico di Lorenzo. Tra i due il feeling è sbocciato fin da subito e il ct per, per confermare la sua fiducia nei confronti del napoletano, gli ha consegnato la maglia numero 10. Dopo le promesse, però, conteranno i fatti. Perché durante il percorso di qualificazione all'Europeo e alla Nations League Insigne è stato tra i protagonisti indiscussi della Nazionale, ma adesso il gioco si fa duro e sarà fondamentale il suo contributo.
Mancini gli darà carta bianca, lo farà giocare largo sulla sinistra, proprio come piace a Insigne, con libertà assoluta di decidere le partite. Attacco, difesa, possesso palla: questo è quello che gli chiede il ct e Lorenzo è sicuro di poter assolvere il compito alla sua maniera.
Donnarumma è un amico di Lorenzo e poi ci sono gli altri "napoletani", Di Lorenzo, Politano e Meret. Senza dimenticare quel Jorginho con il quale ha fatto parte del Napoli spettacolare di Sarri, quello dei 91 punti e lo scudetto sfiorato. Insomma, i presupposti per essere dominante in Nazionale non mancano e ora servono solo le prestazioni e i gol per confermare le grandi aspettative.