Napoli, una vittoria che fa nascere
una grande storia d'amore

Napoli, una vittoria che fa nascere una grande storia d'amore
di Anna Trieste
Lunedì 4 Ottobre 2021, 07:00
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Non tutte le storie d'amore seguono l'iter più o meno prestabilito dai romanzi dell'Ottocento e dalle soap opera sudamericane. Non tutte le storie d'amore, insomma, si adeguano ai ritmi delle pagine di Stendhal e non tutte le storie d'amore iniziano da uno scambio di sguardi tra la folla. Ci sono alcune storie d'amore, infatti, che nascono su un campo di calcio. E nemmeno a Napoli, per giunta, ma lontano da casa, a Firenze, dove già Laura e Petrarca avevano dato prova di corrispondenza di amorosi sensi. Stavolta, però, a rubare il posto al poeta e alla sua amata scapigliata ci sono Spalletti e i napoletani. È vero, infatti, che quella di ieri al Franchi non è stata la prima vittoria stagionale ma è anche vero però che quella di ieri è la vittoria dell'amore vero, quella dopo la prima sconfitta. Dopo 94’ di sofferenza, sacrificio, passione, spirito di appartenenza.

 

«Venite, vedete e perdete» aveva detto sicuro alla vigilia il patron della Fiorentina, Commisso.

E i napoletani sono andati, hanno visto ma non hanno perso nulla se non la testa per questa squadra assolutamente incapace di arrendersi. Anche ieri, infatti, il Napoli era andato in svantaggio e anche ieri non ha mollato. Si è rialzato, ha pareggiato e ha vinto, ribaltando completamente la situazione. E non ha importanza chi ha messo il suo nome tra i marcatori. Lozano che ha messo dentro un rigore mal calciato da Insigne o Rrahmani che ha eseguito alla perfezione gli schemi provati in allenamento. Tutti, nessuno escluso, hanno permesso ai napoletani di non perdere. A partire da Ospina passando per Anguissa e Osimhen. «Provo un amore enorme per Napoli» ha detto Victor. Tu? E pensa che è solo l'inizio, uagliò! 

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