Napoli 7 meraviglie, en plein in A:
«Cambiato albergo, è l'anno buono»

Napoli 7 meraviglie, en plein in A: «Cambiato albergo, è l'anno buono»
di Delia Paciello
Lunedì 4 Ottobre 2021, 13:05
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En plein per il Napoli in Serie A che sorprende positivamente tutti e ne vince sette su sette. «È ora di crederci», cominciano a sbilanciarsi in città. Neanche la sconfitta in Europa League è gravata sull’ottima condizione in campionato, e per molti ora il motivo di quella prestazione incerta è diventato chiaro: «Avevano già la testa a Firenze, contro lo Spartak hanno mollato qualcosa. E forse lo ha fatto anche Spalletti cercando di preservare le forze per i viola». Nessun albergo stregato stavolta, nessun ricordo di sogni infranti. Anzi il sogno forse ora comincia proprio qui, a Firenze, dove si comincia ad alzare lentamente una voce già nota, bisbigliata timidamente, questa volta avvolta da una magia diversa: «È davvero l’anno buono», sussurra qualche napoletano.

In gol anche Rrahmani, che ha risposto al vantaggio viola portando i suoi in pari. Poi il sorpasso nonostante quel rigore sbagliato di Insigne, che però è passato quasi inosservato o quanto meno senza tirarsi dietro troppe bestemmie grazie a un prontissimo Lozano che ha chiuso comunque l’azione in porta, tra un rimpallo e l’altro. Anche se qualcuno un po’ ha inferito: «Ma perché li fanno tirare a Lorenzo i rigori? Gli si leggeva in faccia che lo sbagliava». 

 

Maestosi Koulibaly, Anguissa, Osimhen, spina dorsale nera del Napoli di Spalletti. Eppure proprio loro sono stati bersaglio di vergognosi cori razzisti che hanno scatenato la risposta disgustata di tutta Napoli: «L’invidia di chi è vuoto dentro e insignificante nel calcio»; «Noi a cotanta ignoranza e degrado rispondiamo con la bellezza di questo sport e degli uomini vero che scendono in campo come i nostri campioni»; «Inciviltà a gogò a Firenze, dovrebbero multare la società che consente a certi animali di entrare allo stadio quando dovrebbero essere in gabbia», rispondono duramente i social. 

 

«Fiorentina cotta e mangiata», ironizza il web mentre dall’alto della classifica gli azzurri guardano con soddisfazione tutte le altre squadre. E così alla vigilia della partenza per le nazionali i tifosi sperano che a Castel Volturno tornino tutti sani e salvi e con la stessa marcia. Marcia vincente che ha portato in campo anche un’altra risposta, quella a Commisso, proprio come aveva preannunciato Spalletti. 

Una pausa che forse i napoletani entusiasti non vorrebbero. Ma la promessa è di riprendere subito da dove si sono lasciati, con bottino pieno di punti anche al rientro. Perché anche Luciano quest’anno ha tutte le intenzioni di smentire coloro che sottolineano come le sue squadre partano forte e poi rallentino. Stavolta il mister vuole corsa costante, senza fermate se non quelle «obbligatorie». È utopia? Chissà. Lo scopriremo gara dopo gara. Per ora una cosa è certa: queste partite sono state sette meraviglie.

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