Non ci sono le firme. E al momento non c'è ancora il sì deciso di Sarri. Ma la trattativa è in corso ed è molto avviata dopo il faccia a faccia di giovedì sera tra il tecnico e Lotito che gli ha ribadito - colpendolo - di sognare da anni che possa essere lui a guidare la Lazio. Ma fino a ieri sera era ancora al lavoro Fali Ramadani nella Capitale con il ds Tare per cercare di limare le cose che chiede Sarri e quelle che offre la Lazio. Ovviamente, non si parla solo di ingaggio (sul tavolo c'è un biennale da 3 milioni di euro), perché è anche una questione di garanzie tecniche, perché è chiaro che Sarri torna in serie A e certamente vuole essere messo nelle condizioni di poter fare bene il suo lavoro. Fin da subito. E oggi, probabilmente in tarda mattinata, Ramadani raggiungerà Sarri nella sua residenza di Castelfranco Piandiscò per riferire il punto della trattativa e illustrare l'offerta della Lazio: l'impressione è che Lotito avrà in giornata la risposta che attende. O almeno una indicazione chiara sulla fattibilità del progetto Sarri. Nel corso del lungo incontro romano, l'ex allenatore di Napoli, Chelsea e Juventus ha ribadito le sue idee di calcio, cosa vuole dalla squadra e dalla società. Per evitare equivoci. Non ha parlato di calciatori, ma ha spiegato che bisognerebbe integrare la rosa in alcuni ruoli. Bisogna avere ancora un po' di pazienza, ma c'è da fare i conti con la voglia di Sarri di non restare fermo un altro anno: questa stagione da spettatore gli è pesata poco per via del Covid e degli spalti vuoti, ma adesso ha voglia di allenare, di trovare il campo. In ogni caso, Sarri non terrà molto sulle corda Lotito: entro poche ore darà la sua risposta dopo aver preso visione dell'ultima offerta della Lazio che gli verrà consegnata questa mattina. Ancora un po' di pazienza.
Intanto un pezzo dello staff di Sarri che è stato al Napoli durante il suo straordinario triennio, torna nel club azzurro alla corte di Spalletti: è il preparatore atletico Francesco Sinatti.