In serie A c'è un solo allenatore under 40. È napoletano, si chiama Raffaele Palladino e sta portando avanti un ottimo lavoro a Monza, dove ha avuto piena fiducia da Adriano Galliani, che in lui vede le stimmate del grande tecnico.
La tendenza dei club, però, è stata nelle ultime stagioni quella di puntare su professionisti di età superiore ai 55-60 anni. Due dei più anziani, ed esperti, si sfidano al Maradona nell'anticipo di sabato 11: ecco di fronte Spalletti e Gasperini, il Napoli e l'Atalanta.
Gasperini ha un'altra particolarità. È il tecnico che da più tempo guida la stessa squadra in serie A.
Gasp contro Luciano. Calcio tutt'altro che antico perché soprattutto Spalletti ha avuto la capacità di rinnovarsi di anno in anno accompagnando la crescita del Napoli, diventato un modello apprezzato in tutta Europa. Il Napoli che contro l'Atalanta - avversario impiccioso, non a caso una partita contro Gasperini è stata definita come «una seduta dal dentista» - deve rilanciarsi dopo la battuta d'arresto (la seconda in 25 partite) contro la Lazio. Senza pensare alla Champions, perché si commetterebbe un errore di presunzione a spingere la mente già a mercoledì 15, quando al Maradona si presenterà l'Eintracht per i 90 minuti che valgono l'accesso ai quarti Champions League, traguardo che l'Atalanta aveva tagliato tre anni fa, quando il calcio ripartì dopo il lockdown.
Gasperini, maestro di alcuni tecnici (da Juric a Palladino), è rimasto fedele all'Atalanta nonostante le tentazioni. Un sondaggio, mentre stava per concludersi la prima stagione di Ancelotti, lo effettuò anche il Napoli: Mister Champions sarebbe rimasto ancora per pochi mesi sulla panchina azzurra. D'altra parte, De Laurentiis aveva avuto l'idea Gasperson (era così soprannominato dai tifosi del Genoa perché lo avrebbero voluto a vita alla guida dei rossoblù, come Ferguson per lo United) nella primavera del 2011 perché c'era il rischio di interrompere il rapporto con Mazzarri, il tecnico della storica qualificazione Champions. Il sodalizio andò avanti per altre due stagioni con Walter, uno dei tre allenatori toscani che hanno inciso nella storia del Napoli. Mai quanto Spalletti, avviato verso il trionfo tricolore.