Gattuso contro tutti, il web esplode:
«Ha aperto la crisi del Napoli»

Gattuso contro tutti, il web esplode: «Ha aperto la crisi del Napoli»
di Delia Paciello
Lunedì 1 Febbraio 2021, 08:00
4 Minuti di Lettura

Gattuso vince, e forte dei tre punti messi in saccoccia che tengono il Napoli in corsa per la zona Champions, ne butta fuori di tutti i colori. Senza peli sulla lingua racconta anche il malumore con De Laurentiis, parlando della mancanza di rispetto del presidente nei suoi confronti e confermando così le voci sui contatti del club con altri tecnici. «Ringhio apre così ufficialmente la crisi del Napoli», ironizza qualcuno. Ma in realtà proprio così conquista il pubblico social silenziando per un po’ quell’hashtag #GattusoOut che fino a qualche giorno fa impennava sul web.

«Un grande uomo»; «Ha le palle di mettersi pure contro il presidente, ci vuole questo carattere per il Napoli»; «Rino, siamo con te», si legge ora per le piazze virtuali. Qualcuno nota che nelle dichiarazioni post gara riportate dal club c’è un prevedibile taglio di tutte le parole contro il patron azzurro. E allora i tifosi ci scherzano: «Mai visto un discorso così tagliato dai tempi del liceo, quando dovevo tradurre le versioni di latino e finivo sistematicamente per consegnare un foglio bianco, con scritto solo il nome e una frase trovata già tradotta sul dizionario». Ma c’è chi va oltre e vede De Laurentiis già firmare col successore in panchina dopo queste dichiarazioni: «Ora è certo che alla prossima è #GattusoOut».

Tanti però dopo la vittoria si sono ricreduti. Almeno momentaneamente, fino alla prossima sconfitta. E aumentano i «responsabili», quelli che non vorrebbero rischiare di cambiare guida in un momento così delicato della stagione, con gare ogni tre giorni e con i ragazzi che sembrano comunque rispondere con stima e rispetto al loro allenatore. «C’è già crisi di governo durante la pandemia, non possiamo sopportare altro», ironizzano i napoletani.

Eppure c’è chi nota: «Gattuso non fu contattato alle spalle di Ancelotti? Però all’epoca non disse nulla». E c'è pure chi continua a inferire con battute offensive anche dopo il suo sfogo: «Sì, ma le spigole a quanto?». Così in questo scenario diventa facile fare associazioni e punzecchiare con similitudini di governo, tanto che qualcuno chiama in causa persino Giorgia Meloni: «Sappiamo chi può aiutarlo nella vendita al mercato del pesce, nel caso non superasse la crisi. Forse sta messo meglio di Giuseppe Conte».

In ogni caso la gara in sé per sé, risultato a parte, non ha convinto molti. Gioco troppo lento, poi un super Elmas ha sbloccato il risultato arrivando in porta dopo aver saltato gli avversari: «Finalmente ritroviamo il nostro Elif»; «Sempre titolare, corsa, talento e qualità»; «Che gioiello!», sono pronti ad esultare i tifosi. Poi nella ripresa strani cambi, il 4-3-3 iniziale ha mutato forma con l’entrata di Hysaj e Maksimovic al posto di Elmas e Mario Rui: cinque difensori in campo, e in pochi si spiegano la scelta. «Ma che fa, si chiude a catenaccio col Parma?»; «Giusto difendere questo soffertissimo 1-0, avere un vantaggio al Camp Nou sarà fondamentale»; «Io metterei anche un altro difensore, quel Gervigho davanti è pericolosissimo, Gattù», commentano simpaticamente i napoletani. Ma la polemica sui cambi questa volta è stata presto dimenticata grazie a Politano, che ha saputo chiudere la gara col 2-0 e togliendo pensieri ai suoi.

 

Un calcio pratico contro i ragazzi di D'Aversa, un atteggiamento meno presuntuoso, un baricentro più basso, ma efficacia: forse proprio questo mancava al Napoli delle ultime settimane. Perché chi rimpiange il bel gioco probabilmente non fa i conti con i tempi, con un campionato in cui non ci sono solo due squadre, ma tante si sono rinforzate. Sono tornate le milanesi, si gioca ogni tre giorni e oggi anche le squadre più forti d’Europa peccano di continuità e spesso si trovano in difficoltà con le ultime. È un calcio strano, nuovo, a cui nessuno è abituato. E ancora un calendario strettissimo per il Napoli, con gare difficili in vista: la doppia sfida infrasettimanale di Coppa Italia con l’Atalanta in mezzo ai match di Serie A con Genoa e Juventus. Poi il Granada in Europa League e il Napoli è ancora lì con tanta strada da percorrere in tutte le competizioni e tante possibilità avanti a sé.

Ore difficili anche per Gattuso a Napoli, dopo la crisi di panchina aperta. Però dalla sua ora, oltre la squadra, c’è anche parte del popolo social. O almeno così pare. Anche se i più malfidati ricordano quell’abbraccio di gruppo ad Ancelotti poco prima del suo esonero, e le piazze virtuali sono solite essere in balia del vento.

Tutto dipenderà dalla prossima gara: gli umori cambiano presto per gli appassionati di calcio, e quasi sempre corrono dietro ai risultati.

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