Il Club Napoli Città di Sorrento
scrive a Gattuso: «Rino, perdonali»

Il Club Napoli Città di Sorrento scrive a Gattuso: «Rino, perdonali»
di Francesco De Luca
Giovedì 29 Aprile 2021, 13:13 - Ultimo agg. 30 Aprile, 08:06
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C'è chi prova a salire sul carro di Gattuso, magari dopo averlo indicato come unico responsabile dei modesti risultati del Napoli tra gennaio e febbraio e averne sollecitato l'esonero su giornali, tv, radio, siti e social. Un clima insopportabile. Per fortuna, la tensione di quei giorni si è sciolta grazie ai risultati del Napoli, che ha lo stesso allenatore di alcuni mesi fa, soltanto che sono tornati a disposizione i numerosi (e importanti) giocatori che erano indosponibili per infortunio o Covid. 

Il Napoli è tornato in piena corsa per la Champions: condizione fisica e psicologica e calendario lo indicano come probabile qualificato. È il momento di una riflessione su Gattuso. E anche di presentare le scuse a Rino per giudizi che sono stati scudisciate, toccando in alcuni casi  e inopportunamente la sfera personale. Tra le scuse quelle del presidente del Napoli Club Città di Sorrento, pubblicate sulla pagina Facebook dell'associazione. L'aspetto curioso è che Gaetano Mastellone, l'imprenditore presidente del club, è un sostenitore di Gattuso. Ha esperienza nel mondo del calcio perché è stato dirigente del Sorrento in serie C, quando sulla panchina rossonera sedeva Maurizio Sarri, rimasto poi suo grande amico. Di allenatori, evidentemente, se ne intende. 

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«Rino, perdona loro», è questo il senso della lunga lettera scritta da Mastellone a Gattuso, chiedendogli di mettere da parte quanto è accaduto nelle scorse settimane, prima che il Napoli riprendesse la marcia, e ringraziandolo per i risultati della squadra.

Questo il testo della lettera del presidente Napoli Club Città di Sorrento: «Caro Rino Gattuso, sento l’obbligo di chiederti scusa! Non da parte mia perché non ho fatto nulla contro di te, lo faccio a nome dei tanti personaggi, addetti ai lavori e non, che nel corso della tua permanenza a Napoli ti hanno offeso anche sul personale. Scusa!  Lo hanno fatto già in passato, in modo quasi simile al tuo, con il mio amico Maurizio Sarri. Mister Gattuso, il fatto concreto e reale è che sei stato chiamato a Napoli per mettere una pezza al fallimento ancelottiano. Lo hai fatto molto bene. Hai ricostruito uno spogliatoio e un ambiente, hai vinto una Coppa Italia e in una stagione dominata dal Covid-19 (il tuo Napoli, anche per infortuni, è stato in emergenza per diversi mesi) sei stato capace di tenere la prua dritta in un mare di tempesta. Sei stato anche male in salute e, nonostante ciò, la tua presenza non è mai mancata. Hai avuto un grave lutto e sei stato sempre presente nonostante il tuo grande dolore. Ti dobbiamo solo dire grazie». 

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