Napoli: Elmas e Lobotka al top,
per Fabian un lampo di classe pura

Napoli: Elmas e Lobotka al top, per Fabian un lampo di classe pura
di Roberto Ventre
Giovedì 9 Luglio 2020, 07:00 - Ultimo agg. 14:01
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Gli azzurri rispondono al Milan e si riportano avanti alla vigilia dello scontro diretto di domenica sera al San Paolo. Squadra concreta anche se non brillante come contro la Roma nella costruzione delle palle gol e che concede qualche occasione di troppo agli avversari. Ma il Napoli vince con i guizzi di Mertens e Lozano, il belga bomber di tutti i tempi degli azzurri e il messicano che comincia a far vedere in questo finale di stagione le sue qualità. Buone indicazioni dal centrocampo, Fabian Ruiz è garanzia, buone risposte di Lobotka e Elmas. Incerti i due difensori centrali in maniera particolare Maksimovic ma anche Manolas non è impeccabile
 
 

6 MERET
Subito provvidenziale con un’uscita bassa, imposta con i piedi cercando spesso Lobotka. Da un disimpegno in uscita gestito male però arriva poi il calcio d’angolo del gol di Goldaniga. Decisivo nella parata sul tiro di Cassata, deviazione che fa stampare il pallone sul palo. Grande intervento per bloccare Pandev che però era in fuorigioco.

6 HYSAJ
Diligente e attento come sempre. Stringe anche lui in marcatura su Pinamonti quando serve, presidia la sua zona dove si affaccia Barreca nella spinta ed è preciso nel giro palla. Nella ripresa si alza un pò e prova il destro che si perde fuori, bravo a tenere la posizione anche quando viene puntato dal suo lato da Falque.

5.5 MAKSIMOVIC
Ingenuità in area di rigore in avvio di partita compensata da chiusure di testa spesso decisive, provvidenziale la sua chiusura su Sanabria per rimediare all’errore precedente di Manolas. Di testa spesso libera ma sul gol di Goldaniga si fa sorprendere nello stacco e anche qualche incertezza di più rispetto al solito.

6 MANOLAS
Attento su Pinamonti, svetta spesso nel gioco aereo, perde però una palla pericolosa ai limiti dell’area lasciando un’iniziativa pericolosa a Sanabria. Quando occorre ci mette il mestiere per liberare le situazioni di potenziale pericolo, anche il difensore greco però rispetto al solito concede qualcosa in più agli avversari.

6 MARIO RUI
Esibisce subito un cross radente basso di sinistro per Mertens, una delle sue specialità. Palleggia con Insigne commettendo a volte qualche errore di misura negli appoggi e con il suo sinistro morbido chiama a un grande intervento Perin sotto la traversa. Regge fino alla fine.

6.5 FABIAN RUIZ
Parte bene giocando a un tocco e con una gran palla in verticale per Politano, poi si accende a sprazzi difettando un po’ in continuità ma risale la corrente. La sua verticalizzazione per Lozano sul gol del 2-1 è un colpo di genio di altissima scuola, una vera e propria invenzione.

6.5 LOBOTKA
Playmaker di costruzione si sacrifica in copertura inseguendo Sanabria fino ai limiti dell’area. Un suo destro dal limite si perde fuori non di molto. Cala alla distanza ma la sua prova è senz’altro positiva perché ha qualità nelle giocate palla a terra e si batte anche in fase di non possesso.

6.5 ELMAS
Gioca da mezzala sinistra e ha il compito di lanciarsi in profondità per colpire e sono sue le prime occasioni pericolose: annullato la sua rete in girata da centro area, superba poi la respinta di Perin su un altro suo tentativo. Tende a portare un po’ troppo palla ma si vede che ha qualità nelle giocate.

6 POLITANO
Sua la prima palla gol, con il destro prova il tiro sul primo palo e trova la respinta di Perin. Nella ripresa un suo tiro-cross si adagia sulla traversa, piuttosto vivace anche se non sempre concreto. Cresce nel lavoro sulla fascia in fase di non possesso, compito essenziale nel 4-3-3 di Gatttuso.

6.5 MERTENS
Dries prende le misure. Prova la conclusione sul primo palo dove trova Perin attento nella respinta. Insidiosissimo il suo diagonale respinto in tuffo dal portiere del Genoa. Preciso nell’angolo il destro che fa secco Perin, il gol numero 124 in maglia azzurra che dedica a Callejon, regala poi l’angolo dal quale nasce l’1-1 del Genoa.

6 INSIGNE
Il capitano è preso in consegna da Biraschi che cerca subito di toglierli campo e spazio per le sue iniziative. Negli ultimi venti metri non riesce ad accendersi e non si vedono le sue giocate decisive, una prestazione priva di guizzi ma come al solito di sacrificio ed attenzione tattica, si perde alta una sua punizione dal limite.

6 MILIK
L’ariete polacco entra nei meccanismi offensivi di squadra partecipando alla manovra con il suo lavoro di sponda, protegge palla guadagnando una punizione nei pressi del fallo laterale, potrebbe gestire meglio il pallone finale per l’assist a Younes quando manca di precisione nell’appoggio al compagno.

7 LOZANO
Per il messicano stavolta più di mezz’ora di partita da esterno destro di attacco, la partenza è subito sprint. Segna appena entrato, dopo poco più di 2 minuti, su una splendida verticalizzazione di Fabian Ruiz ripetendo quanto già fatto a Verona. Partita dopo partita si mette sempre più in luce per guadagnarsi la riconferma.

sv ZIELINSKI
Piotr entra al posto di Elmas per gli ultimi 10’, il suo ingresso per migliorare la gestione del pallone nel finale dopo qualche errore in fraseggio in uscita dall’area di rigore. Dà il suo contributo per contenere il tentativo finale del Genoa di raggiungere il 2-2 e prova anche ad involarsi palla al piede nello spazio per un contropiede.

sv YOUNES
L’attaccante tedesco subentra a Insigne per il finale di partita e si piazza da esterno sinistro del tridente. Molto utile un calcio di punizione che si guadagna negli istanti finali del recupero. Si lancia bene nello spazio ma non gli arriva un pallone preciso da Milik, poteva essere il gol del 3-1 per gli azzurri.

sv ALLAN
Ultimissimi spiccioli di partita per il centrocampista brasiliano recuperato dopo l’infortunio muscolare subito alla vigilia della partita al San Paolo contro la Spal. Le sue caratteristiche sono utili soprattutto quando c’è da difendere il risultato nei minuti finali, proprio come in partite come quelle del Ferraris contro il Genoa.

6,5 GATTUSO
Non cambia molto rispetto alla partita con la Roma, due sostituzioni obbligate, quelle degli squalificati Koulibaly e Demme con Makismovic e Lobotka. La vera novità iniziale è Elmas e poi i cambi con Lozano decisivo. Si sente la sua voce, indicazioni agli azzurri su come proporre l’azione offensiva chiedendo di non portare palla e di fare continuo movimento per entrare in area. 

 
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