Otto anni di gol in maglia azzurra:
così Insigne ha raggiunto quota 100

Otto anni di gol in maglia azzurra: così Insigne ha raggiunto quota 100
Lunedì 15 Febbraio 2021, 20:00
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Sono passati quasi otto anni e mezzo da quel gol contro il Parma. L'assist di Pandev e il gol di Lorenzo Insigne, appena entrato al posto del Matador Cavani, per mettere al sicuro il risultato con un rasoterra a fil di palo. Poi la corsa con il pollice in bocca sotto gli spalti. Il primo di cento gol in maglia azzurra. 

Una storia nata nel 2012 e che ancora continua. Dopo la Primavera del Napoli e una breve esperienza nella Cavese, Lorenzo approda alla corte di Zeman. Foggia e Pescara, 37 gol in due anni, prima del ritorno al San Paolo, nella squadra di Mazzarri, Cavani, Hamsik e Pandev. Quel Napoli arriverà secondo. Lui segna alla fine 5 gol ed esordisce in Europa League. 

E un anno dopo, nel settembre 2013, segna anche il suo primo gol in Champions. Una fantastica punizione contro il Borussia Dortmund che lo proietta, a 22 anni, nel calcio che conta. 

A gennaio di quella stagione, è il 2014, va in gol anche contro l'Atalanta. Siamo in Coppa Italia, il suo primo gol in questa manifestazione. Esulta con un salto mortale. 

Si ripete il 27 febbraio 2014 contro lo Swansea, in Europa League (dopo l'eliminazione dalla Champions). È il secondo italiano, dopo Antonio Di Natale, altro napoletano, a segnare in un anno in tutte le competizioni (serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League). È un anno fantastico, visto che qualche mese dopo, ad aprile, mette, contro la Lazio per la prima volta la fascia da capitano.

Mentre il 3 maggio segna una doppietta nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina (vittoria per 3-1). 

Lorenzo a 23 anni sembra destinato verso una carriera precoce, da protagonista. Ma a novembre si rompe, sempre contro la Fiorentina, il legamento crociato del ginocchio destro. Un terribile infortunio che lo tiene lontano sino al maggio successivo. 

E arriviamo all'era Sarri, nel 2015. In cui Lorenzo raggiunge le 100 presenze con il Napoli. Proprio contro la Juve. Segnando anche un gol nella vittoria per 2-1.

Il 4 ottobre segna a San Siro, due gol nel 4-0 finale contro il Milan. È la prima doppietta in serie A di Lorenzo.

Finisce la stagione con 12 gol in campionato, un buon bottino. 

Anche l'anno successivo è pieno di soddisfazioni. Entra anche un'altra big nel suo mirino, il Real Madrid. Segna da 30 metri al Santiago Bernabeu, altro tempio del calcio, anche se non evita la sconfitta e l'eliminazione negli ottavi di finale. In campionato finisce con 18 gol, formando, complice l'infortunio di Milik, con Mertens e Callejon il tridente leggero che si mette l'attenzione di tutta Italia, ed Europa, a suon di gol.

L'anno successivo entrano altre big europee tra le sue vittime. Addirittura in casa, nel girone di Champions, segna sempre, sbloccando lo 0-0 finale, contro il Feyenoord, lo Shaktar e il Manchester City. 

Nel 2018/19 con Carlo Ancelotti diventa il capitano del Napoli. Come al solito la Champions League diventa il suo prestigioso terreno di caccia. Segna al 90’il gol che fa impazzire il San Paolo contro il Liverpool. Si ripete anche al Parco dei Principi, contro il Paris Saint Germain, nel 2-2 finale, replicando ancora al ritorno nell1-1 del San Paolo. Alla fine però non è una grande stagione (gli azzurri vengono eliminati per un soffio dal girone di Champions). Ad Ancelotti subentra Gattuso. Il Napoli stenta in campionato, anche se vince la Coppa Italia contro la Juventus ai rigori e Lorenzo segna il suo penalty dal dischetto. 

L'anno è in corso è quello dei cento gol. Anche qui una stagione travagliata, soprattutto per il Covid 19. Ma anche, a livello personale, per quel maledetto rigore sbagliato contro la Juve nella Supercoppa italiana. Che lo ha fatto ripiombare in un periodo nero, tra le critiche soprattutto dei tifosi. Intanto però Insigne è arrivato a quota 10 in campionato. Merito anche del rigore segnato contro la Juve sabato scorso: segno di una grande mentalità, di un giocatore che comunque non si tira indietro. Un rigore che gli è valso la quota 100 e ha rilanciato il Napoli, il suo Napoli, dopo un periodo di appannamento. 

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