Insigne tra vacanze e allenamenti
ma il rinnovo resta un rebus

Insigne tra vacanze e allenamenti ma il rinnovo resta un rebus
Mercoledì 28 Luglio 2021, 18:00 - Ultimo agg. 30 Luglio, 08:42
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La medaglia d'oro dell'Europeo è appesa al collo, l'abbronzatura del sole delle Baleari è praticamente perfetta e pure il sorriso di Lorenzo Insigne non è niente male. Gli ultimi giorni di vacanza del capitano del Napoli sono all'insegna del divertimento e della famiglia. Con la moglie Jenny e i due figli Carmine e Christian ha trascorso queste settimane al mare, sull'isola di Ibiza dove a fare la compagno inseparabile di avventure è stato Ciro Immobile. Insomma contesto e compagnia ideale per staccare la spina e provare a mettere per qualche giorno da parte il discorso Napoli. Non che la cosa sia un problema per Lorenzo, ma la questione rinnovo di contratto resta una spina che rischia di pungere. 

Da lì, dalle vacanze, non ha sentito nessuno. Non De Laurentiis, non i dirigenti. Solo qualche chiacchiera con il suo agente Vincenzo Pisacane che giustamente cerca di farlo stare tranquillo. Questo è ancora il tempo del mare e della famiglia, poi verrà quello del campo e degli incontri sul futuro. L'appuntamento è fissato per il 5 agosto a Castel di Sangro. Quanto meno quella è la data nella quale Lorenzo incontrerà per la prima volta Luciano Spalletti. Il nuovo allenatore del Napoli gli ha già scritto durante l'Europeo, ma solo per complimenti e auguri.

Nulla di più. Il resto, d'altra parte, verrà solo in un secondo momento, ovvero dopo un incontro fisico. Per farsi trovare pronto da Spalletti non ha mai smesso di allenarsi. Con un personal trainer a distanza segue un percorso personalizzato fatto di corsa e lavoro aerobico: tutto il possibile per mantenere la condizione anche in vacanza. 

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Sul tavolo la questione è sempre la stessa: contratto in scadenza a giugno 2022 e nessuna schiarita sul fronte ingaggio. Insigne vorrebbe un ritocco verso l'alto (guadagna già 4,5 milioni di euro, e ne chiede circa 6), mentre il Napoli vorrebbe ridimensionare. Tutti i contratti, non solo quello del capitano. Perché per il secondo anno gli azzurri non parteciperanno alla Champions, che vuol dire riduzione sensibile degli introiti. La trattativa non sarà facilissima, ma alla fine potrebbe pesare il cuore del giocatore, che da napoletano potrebbe decidere di sposare a vita la causa azzurra per porovare a vincere nella sua città. 

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