Insigne, quei fischi prima o poi
sarebbero arrivati al Maradona

Insigne, quei fischi prima o poi sarebbero arrivati al Maradona
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 25 Febbraio 2022, 18:30 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 08:11
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Spalletti, nella più sofferta intervista da quando è a Napoli, ha faticato anche a commentare i fischi per Lorenzo Insigne al momento della sostituzione. Ha detto che tanti (ovviamente lui compreso) apprezzano quanto ha fatto e fa il capitano azzurro. Non c'è dubbio. Ma Lorenzo - rigori a parte - sta vivendo un'opaca stagione, esattamente il contrario rispetto alla scorsa, conclusa con 19 reti nel Napoli e il trionfo europeo in Nazionale. L'altra sera al “Maradona” c'era il commissario tecnico Mancini ad osservarlo e, al di là dell'affetto, deve aver riflettuto sulla prestazione del giocatore a cui ha assegnato la maglia più importante dell'Italia, la 10. 

I fischi per Insigne - non pochi, come dice Spalletti - sono stati lo sfogo di tifosi delusi per la prestazione del Napoli e, ovviamente, del capitano. D'altra parte, dopo quanto è accaduto a inizio gennaio, con l'inopportuno show che ha annunciato il suo trasferimento al Toronto a fine stagione, Lorenzo e il suo agente dovevano mettere in conto una simile reazione. Finora i tifosi del Napoli erano apparsi indifferenti rispetto alla notizia dell'accordo del capitano con il club canadese, ma la pesante sconfitta contro il Barça (con eliminazione dalla Europa League) ha suscitato la loro reazione. I tifosi sono così, anche Insigne è uno di loro e dovrebbe comprenderli. Pure il tifoso Lorenzo avrebbe forse giudicato inopportuno l'incontro con i dirigenti del Toronto a due giorni da Juve-Napoli e il video con l'annuncio “All for one” dedicato ai fan del Toronto un giorno prima di Napoli-Sampdoria. 

 

Per non far finire male il rapporto con Napoli e il Napoli serve una riscossa da parte di Insigne. È rimasto un solo obiettivo.

Quello concreto è la qualificazione Champions, assolutamente alla portata considerando il vantaggio di 10 punti sull'Atalanta, quinta. Quello più alto, dunque più difficile, è lo scudetto. Ci provi Lorenzo, per l'ultimo applauso.

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