Conclusa in anticipo - causa eliminazione - la prima stagione col Toronto, Lorenzo Insigne si è concesso con la famiglia una lunga vacanza a Napoli. Ne aveva bisogno, l'ex capitano del Napoli, anche e soprattutto per il dolore provocato dalla morte della bambina che aspettava la moglie Genny, al sesto mese di gravidanza.
Il calore degli amici, l'affetto ritrovato nei ristoranti che frequentava, a cominciare da Mimì alla Ferrovia. Un tuffo nella napoletanità che ovviamente gli mancava a un anno esatto dalla firma del contratto con il Toronto in un lussuoso albergo romano il 4 gennaio 2022, a sole 48 ore dalla partita in casa della Juventus. Fatta la “scelta di vita”, Lorenzo si è dato da fare per centrare l'obiettivo della Champions League, prima dell'addio allo stadio Maradona dopo la penultima partita di campionato contro il Genoa.
Si è mai pentito, Insigne, di quella decisione? No, perché era consapevole di cosa lo aspettava: un miglioramento sul piano economico, un peggioramento su quello tecnico perché il Toronto è una delle squadre più deboli della Mls. E così Napoli resta nel cuore, un amore da vero tifoso condiviso con Lello Colella, l'imprenditore che gli è stato particolarmente vicino in questi mesi. Il 26 febbraio ripartirà il campionato americano, la prima partita per i canadesi a Washington contro i Dc. E prima ci sarà tempo per seguire la trasferta degli azzurri a Francoforte, match degli ottavi Champions contro l'Eintracht.
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