LA DIRETTA

Inter-Napoli 1-0: è la prima sconfitta per gli azzurri

La serie A torna dopo la pausa con il big match di Mllano

Luciano Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti in conferenza stampa
Martedì 3 Gennaio 2023, 10:00 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 07:21

 

Finita: Inter-Napoli 1-0

Non c'è più tempo: Inter-Napoli 1-0, è la prima sconfitta in campionato per la squadra di Spalletti. 

Onana salva su Raspadori

Spalletti getta nella mischia anche Simeone, il Napoli schiaccia l'Inter nella sua area di rigore ma nella migliore occasione degli azzurri Onana salva su Raspadori con una gran parata d'istinto. 

Nuova girandola di cambi al 75’

Nuova girandola di cambi a un quarto d'ora dalla fine: nell'Inter escono Dzeko e Darmian, dentro Correa e Dumfries. Nel Napoli Spalletti richiama in panchina Anguissa e Kvaratskhelia e si affida a Ndombele e Elmas. 

È il momento dei cambi: due ciascuno

Avanti d'un gol, Inzaghi cambia le carte in tavola: dentro Lautaro Martinez per Lukaku, Gosens rileva Dimarco sulla fascia. 

Cambia anche Spalletti, uomini e modulo: Lozano al posto di Politano, Raspadori dentro per Zielinski e azzurri col 4-2-3-1. 

Gol di Dzeko!

L'Inter sfonda al 56’ col decimo gol stagionale di Edin Dzeko: gran cambio campo di Calhanoğlu per Dimarco, la difesa del Napoli è scoperta, Dimarco arriva sul fondo e crossa al centro per il centravanti bosniaco che di testa buca Meret. 

La ripresa ricomincia senza cambi

La ripresa ricomincia senza cambi. E con l'Inter che preme ancora di più. Il Napoli soffre ma dà finalmente l'impressione di poter colpire in contropiede. Come al 52’ quando Osimhen si libera in area di rigore ma viene chiuso al momento del tiro.

Fine primo tempo: ancora 0-0

Il primo tempo si chiude senza reti: meglio l'Inter, tre occasioni nette con Dimarco, Darmian e Lukaku. Ce ne sarebbe anche una quarta, disinnescata da Meret con una gran parata in uscita su Dimarco ma l'arbitro ha annullato tutto per il fuorigioco (dubbio) del terzino nerazzurro 

Lukaku potentissimo, palla alta!

Alza il ritmo il Napoli, ma le occasioni migliori sono ancora dell'Inter: al 40’ Barella inventa per Lukaku, destro potentissimo a incrociare e palla alta d'un niente. È la terza grande occasione per i nerazzurri. 

Darmian spara altissimo da centro area!

Alza il baricentro il Napoli, ma le occasioni migliori sono ancora dell'Inter: al 27’ è sempre Lukaku a sfondare sulla destra, palla dentro, sponda intelligente di Dzeko e Darmian da centro area spara altissimo. 

Che occasione sciupata da Dimarco!

Parte forte l'Inter, trascinata dal pubblico di San Siro: dopo 4 minuti, Lukaku va via sulla destra e mette al centro, Dzeko non ci arriva, sul secondo palo sbuca Dimarco ma da due passi non trova la porta. Occasione clamorosa!

La partita in diretta

Ecco le formazioni ufficiali

Inter (3-5-2)

24 Onana; 37 Skriniar, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Dzeko, 90 Lukaku.

A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 2 Dumfries, 5 Gagliardini, 6 De Vrij, 8 Gosens, 10 Lautaro Martinez, 11 Correa, 12 Bellanova, 14 Asllani, 33 D'Ambrosio, 45 Carboni. All.. Inzaghi.

Napoli (4-3-3)

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 3 Kim Min-Jae, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

A disposizione: 12 Marfella, 30 Sirigu, 4 Demme, 5 Juan Jesus, 6 Mario Rui, 7 Elmas, 11 Lozano, 18 Simeone, 23 Zerbin, 55 Ostigard, 59 Zanoli, 81 Raspadori, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Arbitro: Sozza di Seregno. 

C'è anche Nino D'Angelo nel ritiro degli azzurri

Nel ritiro del Napoli all'Hotel Sheraton di Milano anche un ospite eccellente: ieri sera è arrivato in città anche Nino D'Angelo, non solo tra i più stimati artisti napoletani ma anche tra i più focosi tifosi azzurri degli ultimi anni. Il cantante ha scattato una foto insieme con il capitano Giovanni Di Lorenzo e Matteo Politano, con lui anche il nipotino vestito d'azzurro. 

Meret ha la febbre, in preallarme Sirigu

Piccolo campanello d’allarme in casa Napoli prima del match di questa sera a San Siro. Da alcune ore, infatti, uno stato influenzale disturba Alex Meret, portiere titolare degli azzurri e potenziale titolare anche questa sera contro i nerazzurri. In preallarme c'è dunque Salvatore Sirigu, il secondo portiere fin qui mai sceso in campo.

Lo staff medico monitora da vicino la situazione ed è fiduciosa di poter recuperare Meret in queste ore che segnano l’avvicinamento al match. Alex è in ritiro all’Hotel Sheraton di Milano da ieri sera insieme con il resto del gruppo e spera di poter scendere in campo dal primo minuto ma la decisione finale arriverà solo a ridosso del match.

 

Napoli, Gaetano dà forfait: gastroenterite

Una sola assenza per il Napoli verso l'Inter: Gianluca Gaetano non si è allenato questa mattina a Castel Volturno per una gastroenterite - come riportato dal sito ufficiale azzurro, e non partirà per Milano insieme con il gruppo squadra.

La conferenza di Inzaghi: «Crediamo ancora alla rimonta scudetto»

«Se credo ancora alla rimonta scudetto? Assolutamente sì, mancano 23 partite alla fine, ci sono tantissimi punti in palio. L' Inter come le altre che stanno inseguendo hanno tutti la voglia di accorciare il terreno contro un avversario che è la migliore d'Europa». Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Napoli.

«Fino adesso bisogna fare i complimenti al Napoli, ma tutte le squadre che oggi sono in ritardo hanno voglia e speranza di accorciare il terreno.

Sappiamo che il divario è importante e dovremo fare qualcosa di straordinario. Domani è una partita importantissima per il nostro proseguo in campionato». 

 

Il ricordo di Pelè e l'Argentina mondiale

Un minuto di silenzio per Pelè? «È stato un altro grandissimo dispiacere che abbiamo subito in questo periodo. Messi, Maradona, Pelè sono e sono stati calciatori che hanno lasciato un marchio indelebili sulle loro qualità tecniche e professionali. Su Pelè volevo fare i complimenti a chi non ha ritirato la sua maglia. Era la sua volontà. Complimenti a un uomo che 50 anni fa era già avanti. Era giù moderno. Anzi, facciamo vedere la maglia numero 10. Facciamolo più spesso». 

C'è anche chi chiede una riflessione sull'Argentina mondiale, Luciano Spalletti non si tira indietro: «Per abbinarci all'Argentina, ci chiedete ogni due secondi di vincere lo scudetto. È una vostra ossessione. Io invece, sono ossessionato di vedere questa città impazzire di gioia. L'entusiasmo del popolo argentino, le immagini viste, l'energia pura che possiamo usare per il nostro calcio. Non tanto all'inizio, poi abbiamo visto qualità assoluta a livello individuale e anche collettiva. Ne usciamo arricchiti da questo Mondiale».

Spalletti e l'amore di Napoli

Luciano Spalletti is on fire: «Dobbiamo staccarci da tutte le chiacchiere e entrare in sintonia con l’amore di Napoli, con la sua follia. Sono valori importantissimi. Quello che facciamo può far felici tanti che sono meno fortunati di noi: deve essere la nostra molla. Abbiamo davanti ancora tante partite, bellissime da disputare, una squadra fortissima che sa di potersi ritagliare momenti indelebili della loro vita attraverso le prestazioni». 

La sfida scudetto e il peso delle pressioni

Inter-Napoli sarà già decisiva? Luciano Spalletti non ha dubbi: «Non arriviamo a questa partita forti della posizione in classifica o forti di non aver mai perso. Ci arriviamo forti per la consapevolezza di ciò che sappiamo fare in campo. Quella è la cosa fondamentale per avere una buona statistica, su questo svilupperemo tutte le gare, su quello che sappiamo fare in campo. Affronteremo una grande squadra domani, non possiamo salvarci con quanto fatto in passato ma con quello che sapremo fare ora. Andiamo a giocare il nostro calcio, che piace a tanti e che ha dato beneficio alla squadra stessa». 

Con o senza turnover? «La squadra sta bene, anche quelli rientrati dal Mondiale. Poi c’è quello che sta benissimo e quello che sta bene e basta, ma sono tutti pronti a giocare. Sapevamo già da inizio anno che questa sarebbe stata una grande sfida». 

Resta il dubbio Amir Rrahmani: «Dovrà essere gestito al meglio per la delicatezza del periodo che ha attraversato. Servirà vederlo in campo per capire qual è la sua condizione generale. Per me sarebbe facile dire che è rientrato al meglio, seguito passo per passo dallo staff. Siamo fiduciosi, ma dobbiamo vederlo in partita».

«Siamo in una fase eccitante e godibile del nostro lavoro. Non è solo una grande sfida per la squadra ma per una città intera: solo le grandi sfide ci consegnano grandezza, si diventa grandi così. Dobbiamo andare a giocare liberi da tutto, anche oltre i nostri dubbi. Dobbiamo sapere che lo stiamo facendo per l’orgoglio e la felicità della nostra città. E i calciatori sono già dentro la partita». 

La polemica sull'arbitro e le parole di Saviano

Nessuna polemica, né sull'arbitro né sulle parole di Roberto Saviano: «Vogliono farci cadere? Per il ruolo che abbiamo, non pensiamo a nessun tipo di complotto contro di noi», tira dritto Luciano Spalletti. E avverte la piazza: «Se tirate fuori questi discorsi è segno che il nostro sistema è migliorabile. In un momento in cui la credibilità deve essere la prima qualità bisogna lavorare con estrema attenzione. Tutti noi che siamo addetti ai lavori dobbiamo essere bravi a ogni comportamento per non alimentare dubbi. Useremo l’amore di Napoli per questo sport per giocare belle partite. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta». 

E poco importa che il designatore abbia indicato un arbitro milanese: «Dobbiamo comportarci meglio tutti. Questo fa parte del modo di ragionare che va migliorato». 

Spalletti live da Castel Volturno

È cominciata alle 11 la prima conferenza dell'anno di Luciano Spalletti: l'allenatore torna a parlare davanti ai giornalisti alla vigilia del big match di Milano. «Abbiamo sviluppato in questo periodo di sosta quello che volevamo. Abbiamo lavorato sulle qualità che servono valutando individualmente i calciatori. Abbiamo avuto ottime risposte: per noi non è un ripartire, con la testa siamo rimasti a dove avevamo lasciato. Abbiamo iniziato questo bellissimo viaggio un anno e mezzo fa, non ci sono fermate né stazioni: ci fermeremo solo quando sapremo come sarà andata a finire».

Il big match di questa 16esima giornata di campionato si gioca allo stadio Meazza, dove l'Inter di Inzaghi cerca gloria al cospetto del Napoli di Luciano Spalletti capolista. Due squadre che anche in Champions hanno dimostrato il proprio valore, entrambe qualificate agli ottavi di finale. Nerazzurri a caccia di una vittoria per riaprire il campionato, oggi lontani 11 punti dagli azzurri. Come in tutte le partite di questa 16esima giornata, il calcio d'inizio sarà preceduto da un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Pelè. 

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