Juventus-Napoli, che incubo:
nuovi tamponi, decide l'Asl Torino

Juventus-Napoli è un incubo, decide l'Asl Torino

Juventus-Napoli, che incubo: nuovi tamponi, decide l'Asl Torino
di Pino Taormina
Mercoledì 5 Gennaio 2022, 23:01 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 20:10
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L’ultimo ostacolo sono i tamponi di questa notte. E sarà poi l’Asl Torino che deciderà se Juventus-Napoli si giocherà oppure resterà ancora sospesa in un limbo. Se spunteranno nuovi positivi, tutto salterà. La Lega Calcio neppure ieri sera ha deciso di concedere il rinvio, che pure De Laurentiis ha chiesto a voce alta: il regolamento introduce la regola dei 13 da portare a referto. Giovani compresi. E il Napoli ce li ha. C’è da capire se i tre in isolamento, Zielinski, Rrhamani e Lobotka possono essere schierati oppure no: per il vecchio protocollo Figc sì. Ma è ancora valido, dopo l’introduzione della terza dose? L’impressione è che non potranno muoversi dall’hotel. 

Dopo aver letto del via libera dell’Asl 1, il Napoli è serenamente andato incontro al proprio destino, come una specie di condannato a morte a cui era stata respinta la domanda di grazia. Ed è salito sul volo per Torino, fatto tardare di un’ora proprio per comprendere il da farsi. Poi, però, proprio durante il tragitto, tutto è andato di nuovo in tilt: e ci ha pensato la Asl 2 Nord, con il provvedimento in cui metteva in quarantena Lobotka, Zielinski e Rrhamani (contatti stretti dei positivi Meret e Mario Rui) che, però, nel frattempo, avevano preso l’aereo con il resto della squadra senza saper nulla e che del loro isolamento hanno saputo solo una volta atterrati a Caselle. Un delirio di confusione, con ogni autorità sanitaria in Italia che è andata per la propria strada, a testimonianza del caos che regna oggi nel nostro Paese sul fronte dell’emergenza Covid-19. E così il Napoli in pieno cluster (in mattinata anche Meret e un collaboratore di Spalletti sono risultati positivi portando a sette il bilancio dei contagiati in 24 ore), decimato dalle assenze, pieno zeppo di giovani della Primavera, è piombato a Torino con tre titolari che resteranno in hotel. «Certo, non è previsto dalle normative che possano lasciare l’albergo per recarsi a giocare. E anche il rientro al proprio domicilio deve essere concordato con le autorità sanitarie competenti e rispettare precisi parametri di sicurezza», spiega Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Torino Centro che invece poche ore prima aveva bloccato la partenze del Torino. In realtà, il vecchio protocollo Figc, non aggiornato dopo l’introduzione della terza dose, sanciva il contrario: ovvero che pur in isolamento, i giocatori in campo potevano andarci lo stesso. Anche questo, dunque, si capirà oggi. Giusto per completare il quadro della confusione.

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Nessun divieto è arrivato da parte dell’Asl 1, nonostante la presenza di numerose positività all’interno del gruppo squadra. Nonostante le indicazioni precise e il richiamo al protocollo del governo Draghi in vigore dal 30 dicembre. Ma qualcosa non deve aver funzionato, perché sul volo sono saliti anche Zielinski, Lobotka e Rrhamani poiché hanno avuti contatti stretti con positivi e che “pur vaccinati, non si sono sottoposti alla dose booster (terza dose) e la cui vaccinazione con seconda dose sia avvenuta da più di 120 giorni”, recita il comunicato dell’Asl flegrea diretta da Antonio D’Amore.

In precedenza, era evidente che la situazione era da panico puro: «L’Asl Napoli 1 Centro rende noto che alla conclusione dell’indagine epidemiologica è stata confermata la presenza di diverse positività, anche nell’ambito del gruppo squadra, e che per tutti i soggetti risultati positivi è stato disposto l’isolamento».

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De Laurentiis ha autorizzato la squadra a partire per Torino dopo la lettura del dispositivo dell’Asl 1. Dopo essersi consultato con i suoi legali, ha compreso che non c’era “la forza maggiore”. Dunque ha dato il via libera. Poi tutto è andato per aria, dopo che è arrivato lo stop a Zielinski e agli altri due. Frenetiche le consultazioni con la Lega Calcio e nel frattempo la squadra attorno a mezzanotte si è sottoposta a un altro giro di tamponi il cui esito verrà comunicato solo questa mattina. E che portano a un’altra tempesta di interrogativi sulla disputa della partita, anche sulle soluzioni in campo, visto che davvero pare quasi ridicolo parlare di tattica, schieramenti e tutto il resto. In ogni caso, visto il forfait di Rrhamani, si va verso l’esordio di Ghoulam e Zanoli (oppure Costanzo) in difesa, con Di Lorenzo che prenderà il posto del kosovaro nella linea centrale. Elmas dovrà stringere i denti, probabilmente: è rientrato da poche ore, da un paio di giorni si è negativizzato ma gli toccherà recitare la sua parte. E a questo punto, probabile che giochino assieme dall’inizio Petagna e Mertens. In un gioco che sarà sicuramente al massacro. Tra fermare il campionato e mettere in scena spettacoli del genere, chi doveva decidere ha preferito la strada peggiore.

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