Juve-Napoli, mazzata pure sul web:
«Era meglio rinviare anche questa»

Juve-Napoli, mazzata pure sul web: «Era meglio rinviare anche questa»
di Delia Paciello
Giovedì 8 Aprile 2021, 11:00 - Ultimo agg. 13:00
4 Minuti di Lettura

«Era meglio rinviare anche questa», è lo sfottò bianconero sul web dopo Juventus-Napoli. Una partita dolorosa per il popolo azzurro, che dopo le vittorie consecutive con Bologna, Milan, Roma e Crotone aveva ricominciato a sognare. Se già con i calabresi al Maradona la prestazione azzurra non aveva totalmente convinto, stavolta si pensava in un’altissima attenzione da parte dei ragazzi di Gattuso per una gara da sempre particolarmente sentita. E invece l’atteggiamento del primo tempo ha lasciato tanto a desiderare: «Grazie per aver perso due partite su tre contro la Juve più scarsa dell’ultimo decennio», è la voce pungente che si alza dal web.

Certamente i napoletani non sono dunque d’accordo con De Laurentiis, che si è detto soddisfatto e divertito al termine della gara. E qualcuno è rimasto alquanto perplesso: «Ma lo ha scritto davvero il presidente quel tweet o è stato hakerato?». Perché a Napoli c’è poco di cui gioire: «Solo mal di pancia, era una gara che potevamo vincere se ci fosse stato un po’ di impegno anche nel primo tempo». 

 

Nonostante il cambio di atteggiamento del secondo tempo, dove la squadra di Ringhio si è mostrata più combattiva accelerando il ritmo su una Juventus in calo, c’è tanto rammarico per il popolo azzurro. Gli errori difensivi sono costati cari, mentre dall’altra parte troppo difficile rompere il muro bianconero. «Ma con Hysaj e Mario Rui in campo cosa ci potevamo aspettare?», affonda qualcuno. E forse la partita è stata decisa proprio sugli esterni: «Dopo aver cercato di rincorrere Cuadrado e Chiesa a Hysaj gira ancora la testa». Al momento sembra quello infatti il punto debole del Napoli sul quale gli avversari inferiscono con facilità: «Dovevamo comprare qualche terzino buono».

Ronaldo e Dybala le stelle del match con la Joya finalmente ritrovata, mentre l’attacco azzurro ha provato inutilmente a infastidire Buffon costringendolo a numerose parate, ma ad onor del vero neanche troppo complicate. Con l’entrata di Osimhen in campo il Napoli ha aumentato il ritmo, e proprio il nigeriano si è poi procurato un rigore trasformato nei minuti finali da Insigne.

Un tentativo di assedio inefficace nel rush finale, ma una grinta che in tanti avrebbero voluto vedere dal primo minuto: «Perché non potevate giocare così già prima?», si chiedono i tifosi.

Critiche un po’ per tutti perché ciascun giocatore avrebbe potuto dare qualcosa in più: «I calciatori del Napoli vincono solo se giocano al massimo, meritiamo una rosa migliore», commentano ora i napoletani, gli stessi che a inizio stagione si dicevano entusiasti della qualità dei doppi cambi per ruolo a disposizione di Gattuso. E stavolta le polemiche sull'arbitraggio restano marginali, nonostante per molti manchi un rigore per parte: quello su Chiesa e poi su Zielinski

 

Ma in questa strana stagione inutile disperare: nonostante gli alti e bassi e prestazioni poco convincenti il Napoli è ancora lì, a quattro punti dal secondo posto con tante gare ancora da giocare. «Ma che chiagnit’ a fare, due mesi fa non avremmo neanche sognato di trovarci così vicini alla seconda posizione», sottolinea infatti qualcuno. Certo, la vittoria contro la Juve avrebbe avuto un significato importantissimo con una classifica che avrebbe visto il Napoli terzo a un punto dal Milan. Ma ora lì c’è la squadra del maestro Pirlo, l’allenatore meno convincente della storia recente bianconera. Eppure ritrovando la quadra è ancora tutto possibile, e l’obiettivo quarto posto resta a un passo. Forse anche per questo il presidente sorride.

«Anche se arriviamo in zona Champions non riconfermare Rino, è colpa sua se giochiamo male», è l’appello lanciato dal coro del #GattusoOut. Intanto i napoletani non riescono a buttar giù l’amaro boccone con gli juventini che fanno festa sul web: «Sei mesi per venire a prendere due babbà fino a Torino»; «Nessuno ha chiamato l’Asl oggi, che errore», pungono più soddisfatti che mai. E in tanti a Napoli fanno il mea culpa: «Io non gioirei di aver giocato così, si poteva dare di più. E “a testa alta” serve solo per non vedere la m***a che calpestiamo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA