Koulibaly, quel leader silenzioso
del Napoli che sogna in grande

Koulibaly, quel leader silenzioso del Napoli che sogna in grande
di Bruno Majorano
Venerdì 17 Settembre 2021, 19:06 - Ultimo agg. 18 Settembre, 09:22
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Come la giri e come la volti, c'è sempre Kalidou. Cambiano gli allenatori, passano le stagioni ma lui no. Insuperabile sempre e comunque. Non si tira indietro mai, soprattutto quando le partite si mettono male. Ha raddrizzato quella contro la Juve con un nel finale, ha tirato le orecchie ai compagni nella rimonta di ieri sera contro il Leicester. Insomma, capitano 2.0. Perché la fascia è saldamente sul braccio di Lorenzo Insigne, ma KK non ha nulla da invidiare al napoletano quando si tratta di suonare la carica. 

 

Siamo arrivati oramai al ridondante quando si parla delle sue chiusure, dei suoi anticipi e delle sue letture difensive con tempismo impeccabile. E anche se quest'anno ancora non si sono ammirate le sue celebri discese palla al piede, Kalidou sa far sentire la sua presenza anche nell'area avversaria. Lo sanno bene i difensori della Juventus, che se lo sono visto sfilare davanti agli occhi in occasione del gol decisivo del raddoppio azzurro. Il giusto premio per una prestazione (l'ennesima) da protagonista: quella colonna sulla quale si regge non solo il sistema difensivo del Napoli, ma gran parte delle certezze dell'intera squadra.

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