Koulibaly-Napoli, il futuro è un rebus:
De Laurentiis vuole 45 milioni

Koulibaly-Napoli, il futuro è un rebus: De Laurentiis vuole 45 milioni
di Pino Taormina
Giovedì 5 Maggio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 17:07
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Lascia o raddoppia? I tormenti di Koulibaly non sono pochi. Sa che appena il campionato sarà finito dovrà sedersi a parlare del suo rinnovo e del suo futuro qui: perché lui, a scadenza, non andrà. O andrà via questa estate oppure prolungherà prima di partire per Dimaro, il 9 luglio. Diventando anche il capitano del Napoli. Il suo contratto, infatti, termina il 30 giugno del 2023. La stampa spagnola è convinta che Xavi sia rimasto stregato dal difensore senegalese e lo abbia inserito in cima alla lista degli affari da fare del Barcellona. Ma Ramadani, il potente agente del difensore, è stato chiaro: non badate alla data di scadenza, il Napoli non fa sconti e per meno di 45 milioni non tratta la sua cessione. Anche se ha 32 anni. Koulibaly è troppo legato a De Laurentiis per andare al braccio di ferro: non è il tipo, non fa parte del suo carattere. Impossibile che possa mettersi di traverso, rifiutare un rinnovo per andare via a parametro zero tra dodici mesi. È un ragazzo d'oro consapevole di quanto il Napoli sia stato importante per la sua crescita. Dunque, ogni decisione sarà concertata con De Laurentiis, con cui c'è una sorta di patto di ferro. Giuntoli e Ramadani si sono dati appuntamento a fine maggio per le prime valutazioni, ma non pare che ci sia ancora il pressing di qualche club pronto a togliere il fiato. Dunque, il Napoli attenderà l'offerta a cui non si può dire di no. Ma nel frattempo inizierà a trattare il rinnovo. Ma quei 13 milioni (al lordo) di ingaggio vanno rivisti: e la proposta del Napoli sarà in linea con quella degli altri top-player, ovvero al ribasso. Per Spalletti che pensa già al nuovo Napoli, il senegalese è insostituibile, ma il suo sacrificio permetterebbe un risparmio ingente. Bisogna comprendere come il nuovo corso azzurro prevede un dimagrimento del monte-stipendi. È fatale che a Koulibaly venga riconosciuto il ruolo centrale degli ultimi anni, ma lo stipendio attuale viene considerato a cifre astronomiche. E va rivisto. Sia pure facendo una eccezione a quel tetto da 3-3,5 milioni di euro che sarà il limite che difficilmente il Napoli intende valicare per il futuro sul fronte degli stipendi. 

Koulibaly ha rinnovato due volte con il Napoli: nel 2016, quando il suo agente era Satin e due anni dopo, quando la procura era passata a Ramadani. Una crescita costante dell'ingaggio: il primo stipendio, quando è arrivato dal Genk, nell'estate del 2014 è stato di 800 mila euro, poi la crescita legata al suo ruolo sempre più centrale, è stato costante. E adesso? Accetterà l'offerta al ribasso? Chiaro, che la politica del club azzurro sarà in linea con quello che è stato fatto con gli altri azzurri, ovvero senza prevedere offerta al rialzo, allargando particolarmente i cordoni della borsa. Il sacrificio di Koulibaly è sempre stato messo sul piatto negli ultimi anni: dopo il no ai 100 milioni del Manchester City, per ben due stagioni non sono arrivate offerte idonee per il difensore azzurro.

Fino all'ultimo giorno del mercato sempre il lista di sbarco, proprio per consentire al bilancio di respirare. Se dovessero arrivare le prime offerte nelle prossime settimane, ecco che verranno valutate. D'altronde, è campione d'Africa e con il Senegal sarà protagonista della prossima Coppa del Mondo. Psg, Manchester City ma anche Barcellona potrebbero hanno già bussato alla porta di Ramadani e sondato il terreno. Ma alla porta di De Laurentiis ancora nessuno si è fatto vivo. Il Napoli non alzerà muri, ma è chiaro che non ci troviamo davanti a una rivoluzione: qualcuno dei big andrà via, ma non tutti i big verranno ceduti. Tutto dipenderà dalle richieste. E questo campionato ha ridato lustro a molti dei calciatori azzurri. Koulibaly tra i primi, anche per il bel percorso con la sua nazionale. De Laurentiis, in ogni caso, non svende: sennò lo avrebbe già fatto nel passato. Ma va calmierato il costo del personale con il nuovo tetto che non dovrò superare gli 80-85 milioni di euro. Koulibaly lo sa bene. Ha visto già andar via Insigne e sa anche quali sono le condizioni che il Napoli accetterebbe per tenersi Mertens ancora un anno. E la linea sarà la stessa anche con Koulibaly. 

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