La pagella | Hysaj e Jorginho, che rivelazione. Dominio di Hamsik in mediana

La pagella | Hysaj e Jorginho, che rivelazione. Dominio di Hamsik in mediana
di Mimmo Carratelli
Lunedì 21 Settembre 2015, 08:24 - Ultimo agg. 08:28
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7 REINA

Il signore in giallo. La sua area è un salotto senza ospiti indesiderati. In apertura Keita lo grazia con la conclusione dal dischetto oltre la traversa. Sul punto di annoiarsi sfodera una parata su Keita (89’). Poi urla come un matto su un punizione finale della Lazio. Vuole tenere imbattuta la porta per la seconda volta consecutiva.



8 HYSAJ

Rivelazione assoluta, in costante proiezione offensiva, grande intesa con Callejon e cross insidiosi nell’area laziale (spesso però vuota di azzurri). Nella fase passiva blocca sia Keita che Felipe Anderson. E riparte sulla fascia preferita (sogno e son destro). Nel finale corre ancora. In tutta la partita un solo appoggio sbagliato.



6,5 ALBIOL

Altra serata in smoking. Matri è lontano, forse perso nelle grazie di Federica Nargi. Centravanti sognatore che non entra mai in partita. Lo spagnolo è costretto una sola volta a fermarlo in tackle. Comanda la linea alta della difesa. Nel primo tempo, pallonetto dalla distanza vedendo Marchetti fuori dai pali: fuori anche la palla.



6,5 KOULIBALY

Gioca con nonchalance perché l’attacco della Lazio non lo impegna. Spesso è l’ultimo uomo della difesa. Ficcanti i suoi allunghi a pelo d’erba diretti quasi sempre ad Hamsik e il Napoli riparte. Nel finale fa il duro su Milinkovic-Savic e becca il giallo. Dipinge un’altra partita senza errori, tranquillo, preciso, KouliDalì.



6,5 GHOULAM

E’ il difensore più impegnato perché Keita si allarga sulla sua fascia, ma consente poco e nulla al senegalese. Gli sfugge Basta sul cross per l’occasione di Keita all’inizio. Tiene bene la fase passiva e si allunga in avanti molto spesso. Quando gli capita Felipe Anderson sul suo lato, stessa storia. Felipe e ‘o panaro.



7 ALLAN

Si riprende il suo posto. Difende e si propone. Va in gol da centravanti sulla palla filtrante di Insigne, mirabile l’assist a Gabbiadini per il quinto gol. Cancella dal campo Lulic che viene sostituito nella ripresa. Domina la sua zona, sorretto da una condizione fisica brillante. Aveva già segnato all’Empoli.



8 JORGINHO

Cancella Mauri, il suo dirimpettaio. Gioca di anticipo, gioca a due tocchi, orchestra in mediana con Hamsik. Quando lo slovacco si sgancia, lui resta a difendere. Conferma la grande prova contro il Bruges. Ha senso di posizione ed entra efficacemente a chiudere le linee di passaggio dei laziali. Forte anche nei contrasti, bella personalità.



7,5 HAMSIK

Parte arretrato, si inserisce. Polverizza il controllo di Parolo e anticipa Basta che esce a marcarlo. Con Jorginho domina la zona mancina. Pressa alto, recupera, sempre nel vivo del gioco, si fa vedere per ricevere il passaggio. Giocate semplici, efficaci. Palloni puliti, filanti, in profondità. Esce per un pestone (60’).



7 CALLEJON

Imbarazza Radu e copre su Lulic. Gran lavoro nella doppia fase. E’ il giocatore del tridente che più rientra in appoggio a Hysaj col quale combina anche le azioni d’attacco. Con lui, il centrocampo non va mai in inferiorità numerica. Gli è mancato solo il gol e urla di rabbia nel finale quando ha la palla buona (ma era in fuorigioco).



8 HIGUAIN

Un’altra doppietta dopo quella alla Sampdoria ed è la seconda alla Lazio che continua a martirizzare (11 gol in otto partite). Settima doppietta col Napoli. Due gol da grande centravanti cancellando il brutto ricordo di maggio. E su un’altra sua conclusione nasce il gol di Insigne. Ha voglia, ha grinta, beffando Hoedt (1.92). Esce nel finale.



8 INSIGNE

Esterno a sinistra, come piaceva a Zeman. Un folletto imprendibile per Basta e per Mauricio. Li evita come vuole. E’ il regista avanzato con giocate preziose, il rientro irresistibile, la palla ad Allan per il 2-0, la deviazione in corner di Mauricio su una irresistibile conclusione e il gol, lesto sotto rete sulla respinta di Marchetti.



6 DAVID LOPEZ

Entra al 60’ perché Hamsik esce dopo avere ricevuto un colpo al piede destro. Si inserisce bene nella felice serata del Napoli. Va in marcatura su Onazi, ferma Parolo, a centrocampo è un tuttofare. Aiuta Ghoulam nella marcatura di Keita. Partita concreta senza squilli offensivi perché c’è già tanta roba là davanti, si limita in zona.



6,5 GABBIADINI

Sostituisce Higuain (65’) che esce per l’ovazione. Più presente che nella partita contro il Bruges quando entrò negli ultimi venti minuti senza gran voglia. Va subito al tiro, alto. Poi infila Marchetti sul lancio in profondità di Allan chiudendo il punteggio della serata. Ci mette più voglia e grinta. Rabbiadini. Forza, Manolo.



6,5 EL KADDOURI

Prende il posto di Insigne (74’). Sorpresa! Tutti aspettavano che entrasse Mertens. Ma si gioca ancora mercoledì e sabato sera ci sarà la Juventus al San Paolo. Sarri dosa le forze. Entra e va spesso in accelerazione sulla sinistra. Manca l’intesa con i compagni e le percussioni finiscono nel nulla. Ma è elemento prezioso.



7 SARRI

E’ finalmente il suo Napoli, aggressivo, intenso, gioco di prima? Conferma il 4-3-3 con due cambi (Allan per Lopez e Insigne per Mertens) rispetto alla passeggiata col Bruges. Schiera due esterni che coprono per non andare in inferiorità numerica a centrocampo. Squadra atleticamente brillante, sicura, veloce. Possesso-palla schiacciante, mai sterile, sempre propositivo. Condizione atletica superba. Nessun regista e tutti registi in una squadra che fa correre la palla, pressa, recupera il pallone e riparte. Non ha mai dato respiro alla Lazio. Seconda manita dopo quella al Bruges. Non c’è due senza tre. Mercoledì sera a Carpi. Carpi Diem.
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