Lazio-Napoli, il ciuccio vola e Sarri
polemizza: «Povero aquilotto»

Lazio-Napoli, il ciuccio vola e Sarri polemizza: «Povero aquilotto»
di Delia Paciello
Domenica 4 Settembre 2022, 13:06 - Ultimo agg. 14:08
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«Povero aquilotto, ha perduto la partita», è il coro che si alza dalle piazze virtuali. Qualcuno lo ha dedicato a Sarri, particolarmente arrabbiato per un arbitraggio a suo parere contro la sua squadra. Non è d’accordo Spalletti, come ha apertamente detto in conferenza. E così anche sui social si apre un acceso dibattito: «Vivete di aiutini»; «Bello avere gli arbitri a vostro favore, vero colerosi», sono alcune delle tristi frasi pubblicate dai laziali. Qualche sito di parte titola addirittura «Tredici anni di orrori arbitrali a favore dei partenopei». Dall’altra parte i napoletani sono pronti a controbattere: «Vi abbiamo palleggiato in faccia tutta la gara e parlate di arbitraggio?», «Merito assoluto del Napoli che ha dominato il match, lo dicono i numeri. Chi dice il contrario è disonesto»; «Lamentarsi dopo aver giocato male non ha senso, avreste già dovuto perdere a tavolino per i soliti cori razzisti ma l’arbitro vi ha graziati per questo schifo, altrove avrebbero sospeso la gara»; «Ma Sarri non dice niente sul fatto che noi davvero ne abbiamo subite tante pure negli anni suoi? Ora meritava di perdere, una polemica senza logica», si legge. Alla fine l’1-2 dà ragione a Spalletti, con i gol azzurri di due new entries, Kvara Kim. «Mammamia, che acquisti», gioiscono i tifosi azzurri, mentre qualcuno ribattezza il coreano Kim Kong.

La serata all’Olimpico all’inizio sembrava sfortunata per Kvara, che tra il primo tempo e l’inizio del secondo ha beccato ben due pali, uno il suo compagno Osimhen. Ma poi al terzo tentativo l’aquila non ha potuto più resistere. Un siluro del georgiano che ha neutralizzato il gol di Zaccagni nei minuti iniziali e che aveva fatto un po’ tremare le gambe agli azzurri partiti come un diesel. Poi col crescere d’intensità del gioco del Napoli non ce n’è stato più per la Lazio: possesso palla e pressing alto che ha completamente bloccato i padroni di casa e diverse palle gol con tante parate di Provedel, fino alla capocciata di Kim sullo sviluppo di un calcio d’angolo che ha portato in vantaggio gli ospiti grazie anche all’ausilio della goal line technology.

 

I biancocelesti hanno poi timidamente provato a reagire dopo il vantaggio azzurro, ma Meret si è sporcato i guanti solo in una circostanza. E l’appiglio dei tifosi di casa resta il contatto Mario Rui-Lazzari: il portoghese si era trovato col braccio dell'ex Spal intrecciato col suo e lo ha allargato per svincolarsi. Situazione che Sozza e il Var non hanno valutato degna di intervento. Ma chiaramente ognuno butta l’acqua al proprio mulino e i tifosi laziali la vedono diversamente. Nel complesso pochissime iniziative dei ragazzi di Sarri che si sono visti dominati dal gioco del Napoli per buona parte della gara. «Maurizio sembra il fidanzato che è ancora geloso dell’ex», scherza qualcuno. «Nonostante la lontananza, Sarri si dimostra sempre tifoso del Napoli», affondano altri. E mentre i marcatori appena arrivati guadagnano le ovazioni del pubblico social che gli dedica complimenti e meme, non passano inosservate neanche due vecchie conoscenze di centrocampo: «Anguissa sontuoso, che gran giocatore»; «Lobotka e Zambo ci hanno fatto godere»; «Dominio fisico di Anguissa e quell’assist per Kvara che ci ha regalato un gol straripante». Qualcuno però ha avuto da ridire sull’entrata di Ndombele a tre minuti dalla fine: «Un giocatore con quel curriculum poteva essere utile anche un po’ prima, mettendo un po’ di fisicità in campo quando si accusava un po’ di stanchezza lì in mezzo», è la critica di qualche fantallenatore.

Applaudito anche Raspadori, bravo nel farsi trovare fra le linee e a dare una mano anche in fase di copertura. Mentre Politano, entrato a sostituire un Lozano meritevole a causa di un infortunio che non dovrebbe destare troppe preoccupazioni, ha mostrato fame e voglia, tanto che dalla sua azione è arrivato il gol del vantaggio finale.

Nel reparto arretrato Rrahmani è una conferma, un vero e proprio muro. Come Di Lorenzo che si è dimostrato preziosissimo anche nel finale. E anche Mario Rui stavolta non ha sofferto l’avversario.

Un Napoli che convince e porta a casa una vittoria importante in una bella serata di calcio dai ritmi intensi.

E Kvara, già eletto miglior giocatore in Serie A del mese di agosto, si candida per nuove conferme. È stato infatti già coinvolto in cinque gol, più di ogni altro giocatore nelle prime quattro presenze da titolare con il Napoli dal suo ritorno nella massima serie. E con lui il ciuccio è volato dove le aquile non osano.

E siamo solo all’inizio. Mercoledì è Champions, si giocherà ogni tre giorni e ci saranno nuove prove per i ragazzi di Spalletti. «Ma questo Napoli è forte», ne sono convinti i tifosi. E allora ad maiora.

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