Legia-Napoli, meme social:
tutti pazzi per Mertens e Ounas

Legia-Napoli, meme social: tutti pazzi per Mertens e Ounas
di Delia Paciello
Venerdì 5 Novembre 2021, 18:00
3 Minuti di Lettura

«È tornato Ciro», è il primo urlo dei social nel giovedì di Europa League. Un poker al Legia Varsavia ricco di emozioni: dopo il la di Zielinski che ha annullato il vantaggio nei padroni di casa, è stato proprio Mertens a firmare il primo gol della rimonta con una cucchiaiata, per molti una dolce dedica al baby Ciro in arrivo. «Qualcosa di veramente romantico», esultano i napoletani. Non un tiro qualunque, ma un cucchiaio di zucchero per l’anima dei tifosi azzurri che avvia verso un giusto finale una gara dominata, finalmente libera dalle debolezze del passato.

Anche Piotr infatti è ritrovato: era la prima volta da avversario nella sua terra, la sua partita. E così anche per lui esulta il web, per il grande ritorno di un giocatore ultimamente poco lucido ma dalle illimitate potenzialità. Stavolta  per molti è stato il più incisivo del Napoli, ma anche il più dinamico: «Finalmente, non si riconosceva più», commentano i tifosi. Traversa e poi i gol su rigore come coronamento di una buona prestazione che mancava da tanto. E proprio lui ha lasciato il campo a Dries, protagonista della fredda serata in terra straniera con il primo gol in stagione. Ma accanto a loro anche Lozano e i suoi guizzi da grande attaccante, finora solo ricordo della scorsa stagione. Ma soprattutto la consapevolezza di avere una terza opzione di spessore, un bulldozer come Petagna che è stato fra i più apprezzati della gara: «Che giocatore, entra e dà sempre il massimo con umiltà»; «Pur giocando poco è sempre generoso con i compagni», notano i napoletani dopo l’assist al messicano. Qualcuno avrebbe voluto vederlo giocare di più. Di certo è innegabile che non è facile entrare all’occorrenza e dare tanto pur non avendo continuità in campo. E Andrea da grande professionista qual è ci riesce: uno di quei giocatori che è sempre meglio avere dalla propria parte. 

 

Ma poi anche Ounas ci ha messo il peso: rientrato in campo si è subito messo all’opera firmando il poker e facendo esaltare i tifosi con un tiro da fuoriclasse, una roba pazzesca. «Mammamia, inarrestabili. E sti giocatori così forti quasi ce li dimentichiamo»; «E c’è anche Ounas, ne mangeranno di polvere le altre squadre»; «Adam Ronaldinho», scherzano i supporters.

È un Napoli che travolge la squadra prima del girone sorpassandola, dando ancora una prova di forza battendola doppiamente anche in casa ed evidenziando il grande divario tecnico. E ancora una volta Spalletti si mostra di un livello superiore anche con i suoi giusti cambi.

Nella gioia generale qualche critica per Juan Jesus sparsa fra tanti apprezzamenti: poca spinta dalla sua parte, ma forse su indicazione del mister. Bravo nei ripiegamenti e qualche buona palla per i compagni. Tutto sommato una riserva su cui fare affidamento mentre in tanti si chiedono come sarà il Napoli senza Koulibaly già dalla prossima gara col Verona. «Meglio Jesus che Manolas», punzecchia qualcuno. Bene anche Zanoli, già ammirato da tanti: «Mammamia, sto ragazzo è davvero forte», commenta il web.  E così cresce la consapevolezza di un gruppo in grado di mettere all’angolo le difficoltà e dove tutti possono dire la loro in campo con autorevolezza, ricco di alternative di spessore. E si guarda con un sorriso al futuro mentre si domina su tutti i fronti. Ora anche in Europa League i tifosi possono dire orgogliosi: «Salutate la capolista».

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