Leicester-Napoli, Ranieri
è il doppio ex: quanti amarcord

Claudio Ranieri e lo scudetto in Premier con il Leicester
Claudio Ranieri e lo scudetto in Premier con il Leicester
Martedì 14 Settembre 2021, 17:53 - Ultimo agg. 19:47
3 Minuti di Lettura

Napoli e Leicester, hanno pochissimo in comune. Cinque partite di Gokhan Inler, il centrocampista svizzero che venne presentato da De Laurentiis con la maschera di un leone. E che in Inghilterra, senza quasi mai scendere in campo, vinse lo storico titolo nel 2016. E appunto Claudio Ranieri, sir Claudio, principale artefice di quello scudetto. E che a Napoli ha allenato trent'anni fa, nel '91/92: un solo anno, ma che è rimasto nel cuore dei tifosi azzurri perché fu il primo del dopo Maradona. Ranieri qualche anno prima aveva allenato il Campania Puteolana, lasciato a stagione in corso, e poi retrocesso in C2, passando poi al Cagliari portandolo in A.

Prima, il napoletano Gianni Di Marzio, suo maestro a Catanzaro, gli aveva suggerito di iniziare in panchina con il Vigor Lametia. Ferlaino puntò su questo giovane allenatore romano, all'epoca aveva 40 anni, con un passato di giocatore sopratttutto nel Catanzaro, per rifondare il Napoli. «Quando arrivai a Napoli - rivelò qualche anno fa - insieme a Ciro Ferrara tentammo di convincere Diego a rimanere. Gli parlai due volte, ma lui aveva deciso. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto allenarlo». Non fu un brutto campionato, tutto sommato. Il Napoli terminò quarto. Era un mix di vecchi campioni e giovani promesse. Careca segnò 15 gol, Gianfranco Zola stava avviando la sua promettentissima carriera: finì il campionato a quota 12. Luciano Moggi andò via, al suo posto arrivò Perinetti che portò Laurent Blanc, libero con il vizio del gol (ma anche con il vizio di non essere irreprensibile in difesa), che arrivò a 6 reti.

Arrivò anche Padovano. Ranieri, dopo la qualificazione alla Coppa Uefa, andò alla Fiorentina per 4 anni, per iniziare poi una lunga carriera europea, che lo riportò anche in Italia alla guida di Parma, Juventus, Roma e Inter: Valencia, Atletico Madrid, Chelsea per due volte, Monaco, ct della Grecia (clamorosa la sconfitta con le Far Oer che portò al suo esonero). Sino all'anno magico al Leicester. Anno 2015, inizia una vera e propria favola, anzi un'impresa sportiva. L

a squadra di Leicester è quotata 5mila a uno. C'è da arricchirsi a puntare su Vardy e compagni, che in totale costano 26 milioni di euro, cifre lontane da quelle spese dagli sceicchi e compagnia per rinforzare Chelsea, City e le altre big. Di quella squadra non è rimasto quasi più nessuno,c'è Vardy, il bomber che ha conosciuto anche la nazionale ma poi non ha fatto il salto di qualità, e Schmeichel, il portierone ora capitano. Ranieri arriva all'improvviso, dopo uno scandalo a luci rosse che coinvolge tre giocatori in tournee in Thailandia, patria del patron del Leicester. Tra i coinvolti James Pearson, figlio di Nigel, il tecnico che è riuscito a portare in Premier il club e a salvarlo contro ogni previsioni. Ma lo scandalo, con i tre calciatori che filmano un rapporto con una prostituta, con tanto di insulti. C'è da ripulire l'immagine del club. Si cerca un allenatore che abbia un look rassicurante, da gentleman inglese, mai sopra le righe. Claudio Ranieri fa al caso di Vichai (morto tre anni fa in un tragico incidente con l'elicottero) e Aiyawatt Srivaddhanaprabha, i due magnati thailandesi. Mai scelta fu più felice. Con lo storico scudetto. Anche se sir Claudio fu esonerato l'anno dopo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA