Leicester-Napoli, Insigne è out:
Spalletti si affida a Lozano

Leicester-Napoli, Insigne è out: Spalletti si affida a Lozano
di Pino Taormina
Mercoledì 15 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 20:11
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Difficile che Spalletti rischi Insigne domani con il Leicester. Stamane deciderà se portarlo in Inghilterra ma le chance che possa giocare in Europa League sono davvero poche. D'altronde, gli impegni sono talmente tanti che tirare il fiato non farà male al capitano. E lì davanti le soluzioni ci sono. E pure tante. L'abbondanza può dunque spingere Lucianone a frenare le voglia di Insigne che, per come è fatto, pure la partitella a Castel Volturno fatica a non giocare. Non se la passa assai meglio Mario Rui che anche ieri mattina non è riuscito ad allenarsi col gruppo. In ogni caso, nessuna emergenza e nulla che farà fasciare il capo a Spalletti. Ci sono Udinese, Sampdoria e Cagliari una dopo l'altra e dunque un po' il fiato dovrà essere tirato. A turno. Ovvio che è complicato trovare il sostituto di Insigne ma è assai probabile che Spalletti punti su Lozano, soprattutto se Zielinski non dovesse ancora dare segnali di aver recuperato: in quel caso, sulla trequarti potrebbe giocare di nuovo Elmas a cui va data una prova d'appello dopo il flop con la Juventus. Ma se davanti, Luciano si aggrappa alla fantasia e all'ispirazione (c'è anche Ounas che non cerca altro che occasioni per mettersi in mostra), è lì sulla sinistra che c'è il vero dilemma: punterà su Malcuit (piede invertito, può farlo), farà esordire Juan Jesus o cambierà lo schieramento? L'allenamento di questa mattina servirà a capire un po' di cose, anche se quello di ieri ha cominciato a dare delle indicazioni.

Sia chiaro: Insigne non ha nulla di grave. Si è fatto raccontare l'incontro tra Pisacane e De Laurentiis prima della gara e ha cercato anche lui di comprendere se da parte del presidente ci sono segnali di apertura. Al momento, la chiacchiera ha solo segnato un disgelo che non è cosa di poco conto visto il clima che si è respirato questa estate. Ma da tempo De Laurentiis manda segnali di fumo a Insigne: attende il momento giusto per chiamarlo e parlare del futuro. Voleva già farlo dopo Napoli-Venezia, poi ha cambiato idea. In ogni caso, quello con Insigne non è un addio già scritto. Anzi: tutto ancora può succedere e quella del suo contratto in scadenza sarà una telenovela che accompagnerà per tutta la stagione. Il Napoli lascerà l'Inghilterra subito dopo il match col volo charter. Ecco sulla strada del Napoli un'occasione vera per misurare quanto solida sia la qualità del suo impianto di gioco, premessa fondamentale per cominciare a pensare all'Europa League con più certezze. La Uefa ha rassicurato il Napoli che a Leicester non troverà sorprese sanitarie e che il governo di Boris Johnson non impedirà a Ospina, Osimhen e magari anche Koulibaly e Rrhamani di mettere piede nel Regno Unito.

D'altronde, è una fortuna soprattutto per il Leicester questa decisione di Downing Street perché l'Uefa aveva avvertito che, in caso neutrale, avrebbe disposto il campo neutro per le gare casalinghe dei club inglesi in Europa. 

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Ieri Spalletti è rimasto a lungo a Castel Volturno anche perché nel pomeriggio Lobotka ha svolto un'altra seduta personalizzata e il tecnico del Napoli ha voluto far sentire la sua vicinanza. Ghoulam è andato a Villa Stuart e il professor Mariani ha confermato che entro 20 giorni ptrà essere convocato. E Mertens? Il medico della nazionale belga, Declercq, nelle prossime ore farà il punto con il responsabile sanitario del Napoli, Raffaele Canonico. Il via libera arriverà, molto probabilmente, per la gara con il Cagliari, ma forse anche prima. Spalletti vive la sfida di Leicester senza particolare apprensione. Sa che l'Europa è vetrina importante, ma sa anche che quel che conta per il club è il ritorno tra le prime quattro d'Italia. Perché rinunciare alla Champions per tre volte consecutive sarebbe qualcosa di pesantissimo da poter sostenere per i conti di De Laurentiis. 

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