Lobotka, altro fisico e altra vita:
sarà lui il playmaker di Spalletti

Lobotka, altro fisico e altra vita: sarà lui il playmaker di Spalletti
di Roberto Ventre
Martedì 27 Luglio 2021, 08:30 - Ultimo agg. 19:04
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Il playmaker di Spalletti ora è Lobotka. Fuori Demme per l'infortunio al collaterale del ginocchio, la previsione è di un'assenza minimo di due e massimo di tre mesi, più o meno di 10 settimane: oggi verrà deciso se effettuare l'intervento chirurgico dallo staff medico del Napoli con il club azzurro è il centrocampista tedesco. I tempi di recupero non dovrebbero cambiare di molto, si valuterà anche il posto operazione. Le chiavi del centrocampo sono affidate allo slovacco, in attesa che Fabian Ruiz si aggreghi al gruppo a Castel di Sangro, di un acquisto sul mercato (mossa questa che verrà effettuata senza fretta: vari profili monitorati tra i quali Thorsby, Berge, Koopmeiners e Zakaria) e con le possibili mosse interne dell'abbassamento da trequartista in mediana di Zielinski e Elmas (in passato soprattutto il polacco e in qualche occasione anche il macedone in maglia azzurra hanno giocato tra i due a centrocampo) che potrebbe determinare un passaggio in corsa dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e al momento con i due giovani Gaetano e Folorunsho che sono stati schierati nella ripresa nel test contro la Pro Vercelli dopo la prima apparizione nell'amichevole con la Bassa Anaunia. 

Per Lobotka può essere la stagione del rilancio, Spalletti lo ha sempre apprezzato già ai tempi in cui allenava l'Inter, nelle prime due uscite degli azzurri in Trentino ha giocato in mezzo in coppia con Demme. I primi segnali sono arrivati, ora se ne attendono altri nelle prossime due amichevoli degli azzurri decisamente più impegnative sabato all'Allianz Arena contro il Bayern Monaco e mercoledì prossimo in Polonia con il Wisla Cracovia. Il Napoli punta su di lui e sul fatto che possa esprimere al meglio le sue potenzialità. 

Lobotka e vuole giocarsi al meglio tutte le sue carte, dopo i primi dieci giorni di ritiro a Dimaro riprenderà domani la preparazione con i compagni al Konami Training Center di Castel Volturno.

L'ex centrocampista del Celta Vigo ha giocato pochissimo la stagione scorsa con Gattuso, una sola volta da titolare in coppa Italia nel match degli ottavi di finale contro l'Empoli. A Napoli arrivò a gennaio 2020, venne acquistato dal Celta Vigo (20 milioni più bonus), club spagnolo nel quale si era messo in luce: il suo trasferimento al Napoli avvenne nello stesso periodo di Demme ma a differenza del tedesco in questa stagione e mezzo in maglia azzurra non è riuscito a lasciare il segno anche se nel primo anno è stato impiegato di più da Gattuso. In ritiro la sua condizione fisica è apparsa subito migliore rispetto a quella dello scorso campionato, una stagione decisamente difficile per Lobotka che poi ha fatto parte del gruppo slovacco agli Europei ma è stato schierato solo nel secondo tempo del match contro la Spagna. 

 

Ora l'attesa si sposta sulle prossime due amichevoli con Bayern Monaco e Wisla Cracovia e poi sui dieci giorni di ritiro a Castel di Sangro in vista di quello che sarà l'esordio in campionato il 22 agosto al Maradona contro il Venezia. Sotto contratto con il Napoli fino al 2024, il suo ingaggio è di due milioni, quindi non rientra tra gli azzurri che hanno uno stipendio top: farà parte del gruppo che cercherà di raggiungere il traguardo della Champions League. Il Napoli riparte con lui a centrocampo, in attesa che si riaggreghi Fabian Ruiz e che sarà poi più chiaro il suo futuro, e del colpo di mercato in entrata dopo l'infortunio di Demme. 

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