Luciano Spalletti merita la cittadinanza onoraria di Napoli: ecco perché

È stato una bandiera della città e il suo addio non è un tradimento

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 26 Maggio 2023, 18:00 - Ultimo agg. 27 Maggio, 09:04
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Grande tifoso del Napoli, il consigliere comunale Gaetano Simeone detto Nino ha presentato sindaco Gaetano Manfredi una proposta per il conferimento della cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti, l'allenatore del terzo scudetto. E' una proposta che mi trova pienamente d'accordo. Per due motivi: 1) Spalletti ha scritto la storia del Napoli e il Napoli è Napoli; 2) Spalletti, fin dal primo giorno, si è legato ai colori di questa città e il suo slogan “Tutto per Lei” (da intendere come Napoli e/o la maglia azzurra) non è stato soltanto retorica. Ha lavorato duro, ci ha creduto e ha vinto, con la città che lo ha sostenuto. Ha dato tutto per “Lei”. 

Spalletti lascia dopo il trionfo.

Ma non è un tradimento. Ci ha fatto capire - più o meno chiaramente - che non ha intenzione di continuare dopo aver toccato il punto più alto. Attendiamo che spieghi meglio queste ragioni. Comunque, la sua decisione non significa voltare le spalle a Napoli. A cui ha dato tutto e da cui tutto ha ricevuto. Maradona diventò cittadino onorario sedici anni dopo essere andato via, speriamo che per Spalletti - nel caso venga effettivamente avviato questo iter - sia più breve. 

E, a proposito di bandiere, sarebbe bello se Aurelio De Laurentiis invitasse alla festa del 4 giugno tutti coloro che hanno scritto la storia del Napoli, compresi i ragazzi del 2004, quelli che ripartirono dalla serie C: perché tutto cominciò con quel 3-3 contro il Cittadella: ricordiamolo anche adesso, nei giorni di gloria. 

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